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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Lega Pro

Il Foggia torna in Serie B dopo diciannove anni

30 aprile 2017

Il Foggia torna in Serie B dopo diciannove anni

Foggia – Il sogno di Serie B del Foggia é diventato realtà. L’ultima stagione nella serie cadetta, per la squadra pugliese, si era chiusa in maniera drammatica. Dopo quasi un decennio caratterizzato da molte gioie, infatti, si chiudeva definitivamente il più grande ciclo della storia di una squadra capace, a tratti, di giocare il calcio più spettacolare del nostro Paese.

Nelle ultime due stagioni i “Satanelli” si erano sentiti davvero vicini alla Serie B. Il lavoro di Roberto De Zerbi, uno dei tecnici più talentuosi dell’attuale generazione, aveva portato una Coppa Italia Lega Pro e una finale play-off, il tutto condito da prestazioni da paura alternate a cadute clamorose, come il 2-4 di Pisa del giugno scorso.

Proprio il doppio confronto con la squadra di Gattuso aveva fatto da anticamera al divorzio tra De Zerbi e la scoietà guidata dai Fratelli Sannella. Come spesso accade nelle serie minori del calcio, L’ equilibrio e una buona difesa sono le armi migliori per vincere un campionato, è così é stato quest’anno. Giovanni Stroppa, infatti, protagonista del Foggia di Zeman, ma anche riserva di lusso dei Milan di Sacchi e Capello, ha completato il lavoro di De Zerbi, portando a Foggia l’equilibrio necessario per fare buoni risultati per tutto il Campionato.

Proprio la costanza é stata la caratteristica del Foggia di quest’anno. Dopo un inizio in cui le contendenti alla promozione diretta erano quattro (Matera, Juve Stabia, Lecce e lo stesso Foggia), il 2017 é stato contraddistinto da uno scontro al vertice tra Foggia e Lecce. L’organizzazione difensiva dei “Satanelli”, peró, é stata decisiva. Anche nei momenti difficili, infatti, la squadra di Stroppa é stata brava a centrare diverse vittorie di misura (come quelle contro Catanzaro e Reggina) che le hanno consentito di staccare il Lecce tra febbraio e aprile.

Nelle ultime settimane, poi, la passione della città si é tradotta in attesa spasmodica. Lo Zaccheria, con il passare delle giornate, si é trasformato sempre di più in un catino ribollente di passione per una squadra che stava per compiere un’impresa storica. Prima della trasferta di Fondi (pareggio che ha dato la matematica certezza della salvezza al Foggia) si é pensato, addirittura, di spostare la partita in uno stadio più capiente (come il Matusa di Frosinone) per consentire a tutti i foggiani che volevano partire di assistere alla partita. La degna conclusione di questa stagione é stata la festa finale, andata in scena nel centro storico del capoluogo della Capitanata, in cui i giocatori sono stati abbracciati da ben quarantamila tifosi.

La stagione del Foggia non é ancora finita. Tra il quattordici e il 21 maggio, infatti, la Supercoppa Lega Pro (che vedrà sfidarsi le vincitrici dei tre gironi di Lega Pro) potrebbe regalare alla squadra di Stroppa il secondo trofeo in due anni. Oltre a fare i complimenti ai Satanelli per la splendida promozione, tuttavia, non possiamo che esprimere il nostro rammarico per non aver potuto seguire in conferenza stampa la sfida contro la Reggina perchè soci siamo visti negare l’accredito stampa. Visto l’esiguo numero di componenti della redazione, non possiamo permetterci di seguire in maniera continuativa tutti e tre i gironi di Lega Pro. Il nostro obiettivo, più che focalizzarci su una squadra, é quello di fornire ai nostri lettori una visione più complessiva sul calcio italiano, provando a fare opinione di qualità, inseguendo i valori e non le notizie. Donato D’Auria

 

 


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