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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Le giovani azzurre provano ad aprire un nuovo corso contro Taipei

21 aprile 2017

Le Giovani azzurre provano ad aprire un nuovo corso contro Taipei

Barletta (Bat) – Manca davvero poco all’inizio del play-off per la permanenza nel secondo gruppo mondiale di Fed Cup tra Italia e Taipei. Sabato 22 aprile alle 13.30, infatti, il Tennis Club Barletta “Hugo Simmen” vedrà l’inizio di un incontro che, nel bene e nel male, sarà a suo modo storico per il tennis italiano. Per la prima volta dal 2006 (anno della prima vittoria in Fed Cup), infatti, un nuovo gruppo di giocatrici sarà chiamato a difendere i colori azzurri in una sfida di Fed Cup.

Se nella sfida contro la Slovacchia di febbraio Tathiana Garbin, nuovo capitano della nostra nazionale, si era ancora una volta affidata alla vecchia guardia (titolari nei singolari erano state Sara Errani e Francesca Schiavone), questa volta dovranno essere le giovani a caricarsi sulle spalle la squadra. Tra le tenniste più navigate, infatti, solo la Errani ha dato la propria disponibilità per questa sfida. Roberta Vinci e Francesca Schiavone sembrano, infatti, definitivamente uscite dal giro della nazionale.

Le compagne di squadra della Errani saranno, dunque, Jasmine Paolini (recentemente entrata tra le prime duecento giocatrici del mondo), Martina Trevisan (che sarà titolare nella prima giornata dei singolari), entrambe già presenti nella sfida contro la Slovacchia, e Camilla Rosatello, alla prima convocazione, che tra le nostre giocatrici potrebbe essere quella designata per giocare l’eventuale doppio di spareggio con la Errani (la Garbin, però, ha dichiarato che sceglierà solo all’ultimo momento). La Garbin, ancora alla ricerca della prima vittoria come capitano, prova a spingere le sue giocatrici:”Questo gruppo ha voglia di far bene”, ha dichiarato la capitana nel corso della conferenza stampa di presentazione.

L’Italia si troverà di fronte una squadra non di altissimo livello, forse non del tutto convinta di potersela giocare alla pari (Taipei ha rinunciato a giocare la sfida in casa). L’unica tennista in grado di tenere testa alle nostre sarà la Chang, numero 66 del ranking di doppio. Le singolariste, invece, saranno Yu Su e Ya Lee, entrambe a ridosso della posizione trecento del ranking mondiale, ottanta sotto la Trevisan è quasi duecento sotto la Errani, che sembra però in ripresa dopo un periodo di crisi. L’Italia, dunque, pare decisamente favorita per il successo di questa sfida.

A vantaggio delle azzurre ci sono anche la superficie scelta per la sfida, la terra rossa, e il fattore campo: si preannuncia numeroso il pubblico che riempirà l’area il 22 e il 23 aprile, favorito da prezzi decisamente a portata di molti. Non bisogna dimenticare, però, che le sfide di Fed Cup possono riservare grandi sorprese e sovvertire i pronostici. In caso di vittoria, dunque, l’Italia potrà dire, forse, di aver trovato un nuovo gruppo di giocatrici solide e affidabili. In caso di sconfitta, la retrocessione nei gruppi continentali (l’Italia si trova ininterrottamente nei gruppi mondiali dal 1997) non dovrebbe essere vissuta come un trauma: i gruppi zonali, infatti, possono anche essere visti come una palestra in vista di futuri successi. Donato D’Auria

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