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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Allenamento

I Cento mali del Podista

11 novembre 2013

I Cento mali del Podista

Infortuni e stress. Le moderne gare di podismo richiedono allenamenti sempre più impegnativi per raggiungere elevati livelli di performance e, quindi, s’impongono ai podisti sforzi progressivamente maggiori, a carico di tutto l’apparato locomotore.

La corsa prolungata, se non c’è un allenamento programmato e scrupoloso, può dare origine a fastidiose problematiche, specialmente da sovraccarico funzionale cronico, problemi sulla struttura muscolo-scheletrica, porta a mal allineamenti, squilibri e difetti posturali.

Un’altra fase delicata sarà al ritorno all’allenamento dopo un infortunio muscolare. Esso dovrà essere graduale e modulato nel tempo. Poi il carico aumenterà progressivamente, in funzione delle sensazioni del podista e del programma stabilito.

Le origini dei cento mali del Podista possono derivare dall’utilizzo di scarpe inadatte, allenamento troppo impegnativo o precoce, allenamento senza adeguato riscaldamento, allenamento con muscoli dolenti o stirati, sovrallenamento, troppe gare una di seguito all’altra, difettosa azione meccanica nel correre o nel camminare, errori di tecnica di corsa, mancanza di forza e flessibilità equilibrata fra muscoli agonisti e antagonisti, iperusura e sforzo eccessivo. Oppure errata programmazione, mancanza di correzione di una meccanica scorretta, sottovalutazione di piccoli dolori muscolo-legamentosi o articolari che il podista manifesta. Oppure temperatura esterna troppo bassa, terreno accidentato o scarpe usurate eccessivamente.

Un podista che prepara le Maratone ha, come abbiamo visto, ad ogni allenamento una grossa quantità di chilometri e di microtraumi, da far digerire al proprio apparato fisico. Può capitare che questi microtraumi per una serie di cause, possano portare il podista a dover ricorrere al riposo e alle cure mediche. Allenarsi ugualmente può voler dire aggravare i problemi o crearne di nuovi per una non corretta distribuzione dei carichi e dover poi smettere per un lungo tempo di allenarsi.

La fase più delicata sarà, comunque, il ritorno all’allenamento del podista infortunato. Esso dovrà essere graduale e modulato nel tempo. E per prevenire i cento mali del Podista, l’allenamento più efficace è la prevenzione. Carichi di lavoro adeguati durante gli allenamenti, programmi di potenziamento muscolare che mantengano sempre un giusto equilibrio tra il compartimento dei muscoli addominali e quello dei muscoli dorso-lombari, l’esecuzione di esercizi di “scarico” della colonna vertebrale alla fine di ogni allenamento, sono sicuramente i mezzi migliori per prevenire l’insorgenza delle sindromi dei cento mali del Podista che limitano decisamente le performance per periodi di tempo che possono essere anche molto lunghi.

Donato D’Auria

Bando Microbiota - Cibo, Microbiota e Salute