Momento di crisi per il Foggia
Foggia – Dopo le gioie arrivano i dolori. Dopo un filotto di risultati utili consecutivi, culminato con quattro vittorie consecutive che lo avevano portato in zona play-off, il Foggia Calcio sta attraversando un periodo negativo per quanto concerne i risultati. Nelle ultime tre partite sono arrivati appena due punti, peraltro conquistati contro formazioni più che abbordabili. Se il pareggio con l’Ischia era in parte giustificato perché ottenuto in nove, non si possono certo considerare positivamente le prestazioni contro il Monopoli e contro il Catania, partite in cui i Satanelli hanno veramente dato il peggio di loro.
Non tutti i mali, comunque, vengono per nuocere. Queste prestazioni negative, infatti, possono aiutare il Foggia ad apportare alcune migliorie ad un gioco che in questo inizio di campionato é stato bello e spettacolare solo a tratti. Inoltre, occorre migliorare anche la cattiveria agonistica. La classifica molto corta, infatti, rende ogni partita decisiva, con le squadre che si affrontano con il coltello fra i denti. Una squadra che punta alla Serie B non può, pertanto, permettere che una squadra giovane e inesperta come il Monopoli controlli la partita allo Zaccheria come farebbe l’Inter di Mancini.
Comunque, bisogna evitare gli allarmismi. Ricordiamo che stiamo parlando di una società quarta in classifica, a solo un punto dalla zona play-off, dove si trovano due big come Messina e Cosenza. Bisogna ricordare, però, che il posto per la promozione diretta sembra ormai prenotato dalla Casertana (che vola a 27, sette in più delle immediate inseguitrici) e che due super potenze del campionato, Lecce e Benevento, sono poco dietro il Foggia, per il quale sarà veramente difficile contenere il ritorno di queste due compagini.
Ci sono, in ogni caso, due buone notizie per la squadra di Mister De Zerbi. La prima é il novantesimo compleanno dello stadio Pino Zaccheria che, nonostante mille e più disavventure é diventato una sorta di tempio del calcio foggiano e non solo. Speriamo che a breve i lavori di ristrutturazione vengano completato in poco tempo, regalando alla città uno stadio moderno ma allo stesso tempo ricco di storia e tradizioni. La seconda é la laurea del terzino Agostinone, che ha discusso una bella tesi sul tema delle società sportive nel diritto europeo alla Facoltà di Scienze Motorie e del Benessere all’Università di Foggia.
La stagione é ancora lunga, ma il Foggia deve cambiare definitivamente passo se vuole davvero arrivare in Serie B. L’incostanza, in ogni competizione sportiva, non é la virtù dei forti e tutti, dalla dirigenza ai magazzinieri, lo sanno bene. Nelle prossime settimane sapremo, dunque, se il Foggia sarà una grande incompiuta in Lega Pro o una squadra pronta per la B e, più avanti nel tempo, a palcoscenici di zemaniana memoria. Luigi M. D’Auria