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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Dieci Righe

Il Giro di Castelbuono compie novant'anni

26 luglio 2015

Il Giro di Castelbuono compie novant’anni

Castelbuono (Pa) –  Era il 1912 quando, in un piccolo paesino dell’entro terra palermitano affacciato a balcone sulle Madonie, un gruppo di appassionati ebbe l’idea di organizzare una corsa podistica in concomitanza con i festeggiamenti per la patrona Sant’Anna. Il paese dove tutto ciò accadde si chiama Castelbuono e quella corsa, che quest’anno spegne novanta candeline fu da subito conosciuta come il “Giro”. Da quel momento, interruzioni belliche a parte, si é sempre corso in questa bella location, che ha sempre mantenuto una certificazione della Federazione Internazionale da quando queste esistono e ha visto passare il meglio dell’atletica nostrana e, anche, straniera (sarebbe impossibile non citare i successi del mitico messicano Arturo Barrios, che in carriera, oltre alle gare in pista, colse anche successi in classiche su strada come Castelbuono e la troppo spesso dimenticata “Matesina”). Quest’anno a provare a contrastare la solita pattuglia di atleti africani, comandati come al solito da kenioti ed etiopi, ci saranno Stefano La Rosa e soprattutto Yassine Rachik, che dopo il bronzo  agli Euro Under 23 di Tallinn cerca conferma importanti, sperando che finalmente un italiano colga quel successo che manca dal 1989, quando a vincere fu Salvatore Bettiol. Luigi M. D’Auria

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