Ecco un nuovo sport per il panorama piemontese: il footgolf
Carmagnola (Torino) – Fin dai tempi in cui gli antichi sovrani si dedicavano alla caccia, lo sport è una “malattia” che unisce la maggioranza degli abitanti della Terra, dal businessman svizzero che decide di vendere la sua azienda per aprire una squadra ciclistica e conoscere meglio dei professionisti (è una storia vera), fino al barista di una isolata spiaggia sudafricana che decise di comprare una televisione solo per seguire la mitica finale dei Mondiali di Rugby 1995 vinti dagli Springbooks (anche questa è una storia vera). Una malattia globale, dicevamo, articolata in duecento diverse discipline che non finiscono di aumentare, unendo sport diversissimi come il calcio e il golf. Già, avete capito bene, qualcuno ha avuto l’incredibile idea di unire questi due sport creando il footgolf, disciplina che prevede le stesso tipo di percorso del golf (solo con nove buche anzichè 18), ma la palla da infilare in buca (ovviamente più grande) è da calcio. Uno sport innovativo, che potrebbe essere l’ideale per gli ex calciatori desiderosi di rilassarsi senza smettere di calciare l’amato pallone. Attualmente il footgolf è praticato da poche persone, ma ben distribuite sul territorio nazionale, alla ricerca di una Federazione che li accolga per diventare ufficialmente uno sport. In Piemonte, il footgolf è presente presso il golf club “I Girasoli” di Cramagnola, dove è stato predisposto un percorso regolare per tutte le competizioni. Personalmente, ho avuto la fortuna di assistere ad un incontro di footgolf e mi è parso uno sport davvero bello, che abbina la tattica e la precisione del golf alla tecnica pura dei colpi del calcio (in campo c’era il forestale Fabio Pedrolini con la guida Leonardo Bruno). Il mio parere, per fortuna, non è affatto isolato, visto che anche una rappresentanza del Corpo Forestale dello Stato torinese ha deciso di cimentarsi e che un anonimo investitore sta prendendo informazioni per costruire un campo da nove buche anche in Provincia di Foggia, precisamente nel Comune di Ascoli Satriano. Luigi M. D’Auria.