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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Qualificazioni Challenger di Torino: poche sorprese con Naso ed Eremin in evidenza

26 aprile 2015

Qualificazioni Challenger di Torino: poche sorprese con Naso ed Eremin in evidenza
Torino – Grazie alla clemenza delle condizioni atmosferiche, che non hanno disturbato lo svolgimento delle partite, già al termine degli incontri di domenica sono terminate le qualificazioni della prima edizione del Challenger di Torino.

Dopo un sabato ricco di partite, i numerosi spettatori accorsi sulle tribune del nuovo “Stadio del Tennis” di Torino hanno assistito a soli quattro incontri, che tuttavia sono stati altamente spettacolari e hanno confermato l’alto tasso tecnico dell’entry list. Tutte le partite vedevano in campo un giocatore italiano, tuttavia solo Gianluca Naso e il piemontese Edoardo Eremin sono stati in grado di superare anche l’ultimo ostacolo prima del tabellone principale.
Alle ore 10.30 ad aprire le danze sul centrale sono stati il russo Karen Khachanov, testa di serie numero uno del tabellone cadetto e considerato in patria un grandissimo talento (proprio per questo è già stato convocato in Coppa Davis) e il marchigiano Daniele Giorgini, sceso un po’ in classifica per dedicarsi al doppio specialità in cui ha ottenuto i maggiori risultati. Alla fine il risultato è stato un perentorio 6-1 6-2 in favore di Khachanov, che si è così qualificato cedendo quattro game in due partite (sabato aveva lasciato un solo game a Becuzzi). Nel frattempo, sul campo 14 il talento piemontese Edoardo Eremin era impegnato nel match tra non teste di serie con il doppista croato Dino Marcan, capace di esprimere un gioco vario e divertente in grado di infastidire un “bombardiere” come Eremin. Comunque è stato il giocatore di Acqui Terme, parso decisamente più in palla, ad aggiudicarsi la partita con il punteggio di 6-3 6-4 senza troppi problemi. Speriamo sia solo l’inizio di un torneo di spessore per Eremin, che ha bisogno di punti preziosi per scalare le classifiche. Più complicato, invece, il match del siciliano Gianluca Naso, numero 303 del mondo e tre del tabellone di quali, che ha avuto bisogno di tre set per sbarazzarsi dell’olandese Milaan Nisten, bravo ad approfittare del passaggio a vuoto di Naso nel secondo set del terzo a parso stanco nell’ultimo e decisivo parziale. Nel vero big match di giornata c’è stata poca gloria per i nostri colori. Il francese Maxime Hamou, super talento che si allena a Roland Garros, ha battuto in due set Salvatore Caruso, reduce dai quarti di finale nel Challenger di Vercelli. Il punteggio finale é stato 6-4 7-6, estrema sintesi dell’andamento del match, che ha visto i due giocarsela alla pari dal punto tennistico, ma non dal punto di vista mentale, che ha visto il francese decisamente superiore.
Da domani al via il tabellone principale, che prevede subito sfide di alto tasso tecnico. Il primo match sul centrale sarà infatti un interessantissimo Eremin-Hamou, con entrambi i giocatori decisamente in palla. Sul campo 14 inizieranno, invece, il talento inglese Edmund ed il francese Lamasine, seguiti dall’incontro Kamke-Khachanov, mentre sul campo centrale esordiranno lo svedese Ymer, reduce da un gran torneo a Barcellona nell’ATP 500  e il belga Kimmer Koppeyans. Mentre sui campi laterali inizierà il torneo di doppio (speriamo in un bel risultato delle nostre giovani leve Donati e Napolitano), sul centrale continueranno i match di singolari, con l’esordio di Andrea Arnaboldi, opposto al russo Karatsev, e del tennista di casa Lorenzo Sonego, che cerca l’impresa contro il Davis-man svizzero Laaksonen.
Insomma, una terza giornata che potrebbe regalare grandi soddisfazioni al nostro tennis, ma che in ogni caso conferme come gli sforzi economici ed organizzativi dell’ACE Tennis Centre, che ha riportato il grande tennis a Torino e costruito un vero e proprio stadio interamente dedicato al nostro sport. Escludendo i campi del Foro Italico e i campi costruiti per l’occasione, la tribuna di mille posti che si affaccia sui tre campi del torneo è seconda solo a quella dello Stadio Valletta Cambiaso di Genova. Insomma, un grande spettacolo di tennis che non può che far bene a tutto lo sport piemontese. Luigi M. D’Auria

 

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