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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Basket

Montepaschi ha vinto la Final Eight di Basket a Torino

08 marzo 2012

Montepaschi ha vinto la Final Eight di Basket a Torino

Torino – Da giovedì 16 febbraio a domenica 19 febbraio, si sono svolte al Pala Olimpico Isozaki la Final Eight di Basket con scontri diretti ed il brivido dell’eliminazione diretta, in un ambiente accogliente, curato, riflettori accesi sul pliricampione indiscusso Montepaschi, che ha vinto per la quarta volta consecutiva e dato spettacolo ai purtroppo, pochi spettatori sugli spalti, almeno rispetto alle previsioni degli organizzatori.

Giovedì 16.00, le prime due quarti di finale: Montepaschi Siena e Banco di Sardegna Sassari conclusasi con il punteggio di 70-60, un incontro d’apertura dove il Siena ha giocato d’esperienza, senza mai spingere sul gas, in silenzio, ma davanti a tutti gli addetti ai lavori, subito con un 16-0, continua con un 22-9 parziale ed un 70-60 finale; il secondo incontro alle ore 20.30, tra Virtus Bologna e Armani Milano si è chiusa con la vittoria di Milano sul Bologna con 82-77.
Venerdì 17 alle ore 17,45 la prima partita Umana Venezia contro Scavolini Pesaro è finita con 70-90: Venezia delude, non ci ha creduto a questo scontro dentro e fuori, una partita timida, atleti timorosi, con troppe palle perse. Grandi meriti al Pesaro, con tre americani di gran livello ed equilibrati con lampi di classe.
Nell’incontro della sera, alle ore 20.30, tra Bennet Cantù e SidiGas Avellino, niente storia né spettacolo, un punteggio di 99-70. Avellino non fa testo: non c’era Dean (che sta meditando di andare a giocare in Cina), mentre Geen straordinario nel primo quarto, fino a un 21-17 non può fare sempre miracoli al dispetto di una situazione economica precaria, con stipendi non pagati ai giocatori, ma poi la Bennet domina con superiorità.
Nel secondo quarto Cantù inizia a prendere le misure ad Avellino, ma i campani chiudono avanti 33-31.
Nel terzo quarto Cantù dilaga con Shermadini, Cinciarini e Micov. Per Avellino ci prova solo Green; parziale 68-51 Cantù.
Nel quarto tempo Cantù amministra con facilità e sul punteggio di 99-70, Cantù può fare cento punti, ma prevale il Fair Play con un ultimo minuto non giocato.
Sabato 18 le semifinali Montepaschi Siena con il EA7 Emporio Armani di Milano ed il Pesaro con il Cantù. In una partita combattuta spettacolare ed avvincente il Siena fa il canestro della vittoria a 19” al termine dell’incontro, da campioni, ma la novità è che stavolta Milano non ha meritato di perdere. Punteggio finale 67-65.
Esulta alla fine Siena, ma Milano può uscire a testa alta! I Campioni d’Italia partono subito forte e chiudono il primo quarto con 21 a 12. La reazione di Milano è però immediata e già alla fine del secondo periodo la compagine allenata da Sergio Scariolo ricuce lo strappo fino a chiudere un bellissimo primo tempo giocato punto a punto con 34 a 32 per Siena. Tanta confusione per l’Emporio, il Siena è letale nell’approfittarne, con Anderson semplicemente immarcabile, un’arma micidiale sotto canestro: l’australiano conclude la sua serata con 25 punti. Tra il terzo ed il quarto periodo, la partita vive il suo momento peggiore, con tanti errori dalla lunga distanza e poco spettacolo.
Nell’incontro della seconda semifinale delle ore 20.30, l’incontro da Cantù e Pesaro tra 71 -64. Il Cantù torna in finale dimostrando per tre quarti di essere a un livello diverso rispetto a Pesaro
Domenica 19 febbraio, per la classica finale già annunciata, il Siena ha trovato in due giorni le grandi rivali di stagione: Milano e Cantù. E già mercoledì 22 febbraio la squadra sarà in campo a Bilbao, a caccia della vittoria che manca per un posto tra le prime otto d’Europa; un risultato che renderebbe straordinario questa annata. Anderson 23, Lavrinovic 16, Moss 14, Basile 15, Lannen 12.
Questa di Torino è stata una bella vetrina della Legabasket, con un main sponsor internazionale (Suisse gas), ventimila spettatori nelle quattro giornate e con 230 giornalisti accreditati; ma dalla critica è arrivata la cronaca di un flop per la scarsa affluenza di pubblico ed è venuta fuori che c’era l’assenza dei tifosi del Biella, le telecronaca in chiaro su La7D. L’anno scorso c’è stata un’affluenza di 30.000 posti, forse un obiettivo troppo ambizioso per quest’anno la media è stata di cinquemila nelle prime tre giornate e ottomila il giorno della finale. Ed allora ecco l’annuncio ufficioso, della rinuncia di Torino per la prossima edizione della Coppa Italia, verificando nel contempo la possibilità di tornare alla formula Final Four. La Coppa dovrebbe essere una vetrina del basket italiano da portare in giro per l’Italia toccando più impianti e più città possibili: Rinchiudersi in un meraviglioso castello, come previsto, si è rilevato un errore! Non è bastata la location di pregio: il Palaolimpico di Torino è uno degli impianti gestiti dalla Parcoolimpico S.r.l., la società nata per raccogliere l’eredità delle Olimpiadi Invernali 2006, con l’obiettivo di conservare, ma, soprattutto, incrementare, un patrimonio ricchissimo che comprende palazzetti multifunzionali tra i migliori d’Italia, accoglienti strutture ricettive, impianti sportivi all’avanguardia, oltre ad un eccezionale know how per l’organizzazione dei grandi eventi.
Si ringrazia la Mizuno S.p.A. di Beinasco ed, in particolare, Antonella Altissimo, Oliver Strenghetto e Marco Vavassori, per la disponibilità a trovarci sei biglietti nelle ultime tre giornate, consentendo di seguire l’evento ad un neonato organo di informazione sportiva, che sta coltivando un piccolo gruppo di nuovi giornalisti sportivi, nella speranza di farli maturare con la consapevolezza che lo sport è sport, in tutte le sue rappresentazioni, basta credere nello sport e seguirlo, ognuno a modo prorio, con entusiasmo.

 

Donato D’Auria, Luigi Maria D’Auria e Arianna Belluco

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