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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

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La Nazionale di calcio femminile ha giocato all'Olimpico di Torino, per la qualificazione a Svezia 2013

26 giugno 2012

La Nazionale di calcio femminile ha giocato all’Olimpico di Torino, per la qualificazione a Svezia 2013

Torino – Sabato 16 giugno 2012, alle ore 15.00 allo stadio Olimpico, con la diretta Raisport 1, alla presenza di pochissimi spettatori e con un caldo torrido, si è svolto l’incontro di calcio tra la nazionale italiana femminile di calcio contro la Macedonia. L’Italia ha battuto la Macedonia 9-0; l’incontro era valido per il gruppo 1 di qualificazione alla fase finale del campionato Europeo che si svolgerà in Svezia nel 2013.

L’Italia è capolista del girone, prima in classifica con otto vittorie e 24 punti, a rete inviolata. Un movimento, quello femminile, che in Italia ancora non si afferma, sia a livello organizzativo che dei praticanti, infatti la Federazione registra soltanto 10mila tesserati; invece, nelle nazioni più avanti, come la Germania e la Francia, le tesserato sono rispettivamente 70mila e 50mila.

Con l’incontro contro la Macedonia, ha presentato delle novità per il rilancio del calcio femminile: il nuovo allenatore debuttante si chiama Antonio Cabrini, che, quando l’Olimpico si chiamava Comunale ha militato quindici anni nella Juventus, quindi: tasso tecnico assicurato, la Nazionale l’ultima volta che è venuta a Torino ha giocato al Ruffini, quindi adesso con la pari dignità si gioca in uno stadio vero.

Nel primo tempo, l’Italia parte subito forte, creando occasioni e convincendo, il gol arriva alla mezz’ora con Raffaella Manieri, poi il raddoppio subito dopo al 34′ con Patrizia Panico, e, allo scadere del primo tempo Manieri fa la doppietta. La Macedonia regge mezz’ora, ma, sotto la costante pressione dell’Italia, capitola.

Nel secondo tempo, l’Italia riparte subito in attacco e fa il 4° gol con Raffaella Manieri; dopo Patrizia Panico fa la sua tripletta personale; il sesto gol porta la firma Sandy Iannella, primo centro in nazionale; imprimono il loro segno anche Elisa Camporese, Daniela Sabatino e Elisabetta Tona.

L’Italia archivia così qualificazione, con un’ottima prestazione che la candida ad un posto tra le prime otto per l’Europeo 2013.

Diversamente dal calcio maschile che ha raggiunto il picco della sofisticazione, per le donne è un mondo tutto da sviluppare, a livello tecnico, organizzativo, e di movimento. A Torino è stata aperta un’accademia di calcio giovanile femminile con 80 iscritte: unico centro in Italia, che farebbe presagire un’inizio di attenzione verso questo movimento.

Donato D’Auria

Italia (4-3-3): Marchitelli, Manieri, D’Adda, Tuttino, Tona, Neboli, Domenichetti, Panico (Pini), Camporese, Parisi, Iannella (Boni). A disposizione: Penso, Schiavi, Motta, Sabatino, Carissimi. Allenatore: Antonio Cabrini

Macedonia (5-4-1): Vitanova, Smilkovska, Petrova (Arsovska), Rochi, Mileska, Brahimi, Andonova, Salimi (Krivanzeva), Naceva, Mitrevska, Dimkoska. A disposizione: Kostova, Neskoska, Angelovska, Naumoska, Dukova. Allenatore: Gorazd Mihailov

Arbitro: Ausra Kance (Lituania). Ufficiali Uefa: Cinzia Caroviglio (Italia)

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