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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

SerieA

Un perfetto Torino batte 5-1 una Sampdoria distratta dal mercato

12 febbraio 2015

Un perfetto Torino batte 5-1 una Sampdoria distratta dal mercato
Torino – Domenica 1 febbraio 2015 con giornata fredda, ma assolata, quindicimila spettatori nella 21esima giornata di Serie A Tim hanno assisto ad una vittoria storica del Torino, con gioco frizzante e perfetto 5-1 su una Sampdoria distratta dal mercato; i giocatori in uscita erano in forma e collaudati negli schemi, invece, i nuovi arrivi fuori forma, vedi Eto’o.
Nel primo tempo il Torino dimostra subito di avere un’altra marcia rispetto alla Sampdoria, grazie a tre squilli di Quagliarella, due nella prima mezz’ora e sprecando occasioni da gol, finisce il primo tempo, con un solo tiro in porta della Sampdoria  con Eder.
Nel secondo tempo non si è vista la reazione della Samp, anzi ancora  tanti errori della difesa doriana, il Torino molto sciolto a centrocampo con Perez e Darmian che con la loro corsa e le progressioni hanno messo in difficoltà i loro avversari. La giornata speciale del Toro continua con il terzo gol di Quagliarella al 19esimo ed il 4-0 al 30esimo con Amauri finalmente in gol per la prima volta. I cambi sono azzeccati, uscita dal campo a venti minuti dalla fine per la standing ovation per Fabio Quagliarella che trasforma l’entrata di Amauri nel suo primo gol del campionato. Il Toro si rilassa e, con una distrazione difensiva, la Samp fa il gol della bandiera con Obiang con un tocco di tacco, trasforma un cross basso di De Silvestri e uccella la difesa del Toro. Non è finita la sagra del gol, al 47esimo su una ripartenza veloce di Peres che supera tre avversari, decide di concludere lui stesso e finisce 5 a 1.
Con la terza vittoria consecutiva e otto partite senza sconfitta, il Toro mette a sicuro la sua classifica che torna a sorridere, ha spezzato il sortilegio dal dischetto e con il patrimonio del bel gioco può pensare al prosieguo del campionato con molta serenità e il prossimo turno di Europa League.
Insomma, il Torino di Ventura è finalmente tornato ad esprimere quel gioco spumeggiante che l’anno scorso aveva riportato i granata in Europa, mentre la Samp ha dimostrato di non essere ancora pronta per il salto in Champions League essenzialmente per due motivi: il primo, di facile lettura, è che una squadra che vuole giocare alla pari con le big europee non può farsi condizionare da futili motivi, come il mercato di gennaio, che portano solo sconfitte da club provinciale; il secondo, che il Presidente Ferrero dovrebbe ricordare per il futuro, è che squadra che vince non si cambia. Le vere big, infatti, non cambiano mai molti uomini a gennaio, perché quando si lotta per un obbiettivo è sempre meglio tenere i giocatori forti già inseriti nel gruppo (vedi Gabbiadini), piuttosto che lanciarsi in avventure di mercato dall’esito dubbio, come quella che ha portato all’arrivo di Eto’o. Donato D’Auria
Torino (3-5-2): Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Peres, Farnerud (33 st. El Kaddouri), Gazzi, Benassi, Darmian, Quagliarella (25 st. Amauri), Martinez (12 st. Maxi Lopez). A disposizione: Castellazzi, Jansson, Masiello, Molinaro, Vives, Silva. Allenatore: Giampiero Ventura

Sampdoria (4-3-3): Viviano, De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini, Obiang, Palombo, Soriano (33 st. Kristicic), Bergessio (1 st. Duncan), Okaka, Eder (5 st. Eto’o). A disposizione: Romero, Frison, Castaldello, Djordjevic, Marchionni, Ivan, Correa, Coda. Allenatore: Sinisa Mihajlovic. Arbitro: Piero Giacomelli di Trieste

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