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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Donato Politica Press

Alla consegna del Premio Cavour l’imprenditore Brunello Cucinelli incanta Santena

02 ottobre 2014

Alla consegna del Premio Cavour l’imprenditore Brunello Cucinelli incanta Santena
Santena (Torino) – Una mezz’ora di poesia pura, sabato 20 settembre 2014 al Castello di Santena. E’ stato questo il modo che ha scelto l’imprenditore umbro (universalmente riconosciuto come il re del cashmere Made in Italy) per rendere omaggio al Premio Cavour e, idealmente, anche al grande statista dell’Ottocento che, pur non volendolo, ha unito l’Italia. Più che di storia, mi sembra però più doveroso parlare del Premio Cavour. Questo premio, che si assegna a Santena, ormai, da una decina d’anni, viene assegnato dalla Fondazione Camillo ad imprenditori che incarnano nei nostri tempi lo spirito d’innovazione di Camillo Benso Conte di Cavour, che fu anche un grandissimo imprenditore dei suoi tempi.
Dopo i discorsi di rito di Nerio Nesi (ex Presidente della BNL e ora Presidente della Fondazione Camillo Cavour), del Sindaco di Santena Ugo Baldi e dell’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Parigi, è arrivato il momento di Brunello Cucinelli, che ha veramente impressionato i presenti con il suo discorso, in cui ha parlato di se stesso a 360 gradi. Nato a Castel Rigone da un operaio e da una casalinga, sostiene che questa frazione del Comune di Passignano sul Trasimeno, che conta appena quattrocento abitanti, sia stata per lui una vera e propria scuola di vita.
Un altro evento fondamentale della sua vita fu, all’età di sedici anni, vedere il padre piangere a causa di un lavoro che non lo rendeva felice. Di qui l’ispirazione di “mettersi in proprio” in un settore, quello dell’abbigliamento di lusso in cashmere, che sembrava sparito dal nostro Paese. Cucinelli ha elaborato, tra una citazione di Rousseau e l’altra, un modello di fabbrica etico, con una giusta retribuzione e giusti diritti per i dipendenti. Crescendo a poco a poco, la Cucinelli SPA è diventata una delle più grandi aziende di abbigliamento in cashmere del mondo. Nonostante il successo, Cucinelli non si è montato la testa, aiutando la sua terra in tempo di crisi. Ha, infatti, sostenuto il restauro dei borghi di Castel Rigone e Solomeo, le sue due case. Cucinelli ha, inoltre, ristrutturato il Teatro Filarmonico di Perugia ed ha fondato il Castel Rigone Calcio, arrivato in Lega Pro ma poi fallito, dato che Cucinelli ha preferito fondare l’Oratorio Laico Contemporaneo, un progetto di sport per giovani umbri. Insomma, il Premio Cavour 2014 è andato ad un grande uomo. Luigi M. D’Auria

Brunello Cucinelli Premio Cavour 2014

(Foto: Sebastiano Spina)

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