Grand Prix d'Italia

Grand Prix d’Italia
Dopo un aprile dedicato a scaldare i motori con i triathlon sprint di Torino, Pinerolo e Fossano, è in maggio che la stagione del triathlon italiano entra nel vivo.
Così dopo il record di partenti nella XXI edizione del triathlon di Andora (oltre 900), Rimini attende un numero ancora superiore di atleti provenienti non solo da tutta Italia ma anche dall’estero.
Infatti è in programma un fittissimo weekend di gare. Gare giovanili e ben due gare Sprint il sabato (Age Group ed Elite), distanza 70.3 ossia Mezzo Ironman la domenica.
Il secondo dei due Sprint inaugura per l’Italia il nuovo format “Grand Prix”, che già Francia e Germania hanno adottato per rendere spettacolari e ad alto livello un circuito di 5/6 gare disputate in città e su multi-lap, con grande soddisfazione del pubblico e ottima potenzialità televisiva.
In Italia si parte nel 2014 con tre tappe (Vieste e Lignano le altre due locations), 50 top athletes femmine e 76 maschi.
Fra le donne tutte le nostre migliori, ad eccezione di Anna Maria Mazzetti e Alice Betto a riposo in previsione dei prossimi impegni in WTS. Chalotte Bonin, Gaia Peron, Alessia Orla, Elena Petrini e qualche atleta straniera di buon livello, in attesa di numeri più cospicui quando il circuito assumerà maggiore interesse internazionale.
Gli uomini sono invece a ranghi completi: Fabian, Uccellari, Hofer, Facchinetti, Steinwandter, Casadei, De Ponti, non manca nessuno. Tanti anche i giovani come Gregory Barnaby, Dario Chitti, Delian Stateff e il torinese Tommaso Crivellaro che quest’anno ha raggiunto la sua concittadina Alessia Orla in DDS Milano.
Pronostici azzardati quando i favoriti sono tutti sullo stesso livello. Forse fra le donne, la valdostana Bonin, in forze alle Fiamme Azzurre, sembra la più in forma del lotto, mentre fra gli uomini, con Fabian all’esordio stagionale, Daniel Hofer ha mostrato nelle prime gare, soprattutto con il titolo italiano di duathlon, di essere già al top.
Gare in diretta streaming su www.raisport.rai.it dalle 15.00 di sabato 10 maggio. Piergiorgio Orla