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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Lega Pro

Ancora un cambio di rotta per il Foggia Calcio

28 giugno 2015

Ancora un cambio di rotta per il Foggia Calcio

Foggia – Dopo alcune settimane di trattativa, il Foggia Calcio ha di nuovo cambiato proprietà. Ennesimo cambio di scena per la società pugliese, che dopo il fallimento di Pasquale Casillo non ha trovato quella stabilità dirigenziale necessaria per tentare il grande salto verso le categorie superiori alla Lega Pro. Era il 2012, infatti, quando il Foggia Calcio fallì e fu di fatto rifondata dall’imprendiotrenfoggiano Davide Pelusi, che fece ripartire il Foggia dall’inferno dei dilettanti. Raggiunta grazie ad un ripescaggio la Lega Pro, la società è prima passata nelle mani delle famiglie Lo Campo e Amodeo, poi, dopo la promozione in Lega Pro unica, all’avvocato Fabio Verile, che dopo aver allestito nella stagione appena finita una squadra in grado di sfiorare i play-off, ha deciso di passare il testimone dopo solo un anno di presidenza. Verile, dopo accordi che non sono stati comunicati alla stampa, ha deciso di regalare il 98.7% del club (la piccola quota rimanente resta a Davide Pelusi, intenzionato a rimanere molti anni, anche se come socio di minoranza) alla CLM s.r.l, società guidata dal nuovo vice-presidente Luca Leccese, dal commercialista di Carapelle Massimo Curci e da Carla di Corcia, moglie dell’attuale direttore generale Giuseppe Tiso. Entrano nell’organigramma della squadra anche Francesco Notari e Gianluca Ursitti, che completeranno il cda, ma soprattutto il nuovo presidente Foggia Calcio Lucio Fares, uomo di fiducia dei fratelli imprenditori Fedele e Franco Sannella (imprenditori con interessi nel mondo delle rinnovabili e, da alcune settimane, anche nel mondo del food, dato che hanno acquistato il celebre pastificio Tamma), principali finanziatori dl club e veri registi di questa operazione abbastanza complicata dal punto di vista formale, ma che alla messa in atto dovrebbe garantirà quella stabilità che al Foggia manca da molti anni, e che potrebbe riportare finalmente il club tra le protagoniste del nostro calcio. Per fortuna, il progetto sembra serio, visto che la nuova proprietà non ha fatto piazza pulita del passato, ma ha, invece, confermato molte pedine importanti, prima fra tutte quella del combattivo mister De Zerbi, che da allenatore ed ex giocatore vorrebbe riportare in alto il Foggia, magari sfruttando il progetto triennale della nuova dirigenza, che proprio in questo lasso di tempo vorrebbe tornare (e rimanere in Serie B), per poi sognare l’agognato ritorno in Serie A, magari in occasione del centenario del club nel 2020, come dice il decano dei giornalisti foggiani Filippo Santigliano. Prima, però, bisogna rimanere con i piedi per terra, pensando al mercato (obbiettivi Floriano del Pisa e il mediano Coletti del Matera) e alla questione simbolo. La nuova proprietà vorrebbe, infatti, riacquistare l’amato simbolo dei “satanelli”, in questi giorni messo all’asta da ciò che resta dell’ultima fallimentare gestione Casillo. Sarebbe la classica ciliegina sulla torta che stimolerebbe ancor di più i tifosi a credere in questo nuovo, si spera duraturo, progetto. Luigi M. D’Auria.

La nuova dirigenza del Foggia Calcio alla presentazione

(Foto: Sebastiano Spina)

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