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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

SerieD - LND

Situazione del Calcio in Molise con il Bojano Protagonista

24 agosto 2013

Situazione del Calcio in Molise con il Bojano Protagonista

Bojano (Campobasso) – Sabato 13 luglio 2013, passando dal Molise per salutare la famiglia Spina, questa redazione ha fatto una ricognizione della situazione calcio professionistico nella Regione, parlando con conoscenti, amici, protagonisti, oltre ad una attenta lettura di tutti i giornali locali. Abbiamo costatato che la forza del calcio in Molise potrebbe essere la Serie D: il Campobasso, ha perso la serie C per causa dei pesanti pregressi economici della passata stagione, per tentare di salvarsi, si è formato il comitato dei tifosi “Noi siamo il Campobasso”, che vorrebbe determinare la strada da seguire. In teoria poteva chiedere ancora un posto tra i professionisti, ma non potendo ottemperare tutti gli adempimenti già richiesti in precedenza con l’aggiunta di una penalizzazione corposa, ha rinunciato ed la città ha scelto la serie D.

La situazione dello stadio è di incuria; si sta lavorando per una capienza di poco inferiore ai 4mila posti, in linea con quanto avvenuto nelle ultime stagioni, questo il parere positivo della commissione, tutto questo per ripartire dalla D.

Con tutto il caos e i chiari di luna del Campobasso, movimento è novità si sono concentrate a Bojano, perché il Presidente Domenico Di Conza, un professionista foggiano, ha attivato le procedure online incomplete, ma c’è un progetto che entro il 23 luglio dovrà essere perfezionato con particolare riferimento agli adempimenti di carattere economico. Il Direttore generale Ernesto Nani, si sta occupando della parte tecnica con un raduno di selezione al centro sportivo Varazi per tutte le categorie federali, tra cui anche la prima squadra che ha vinto il torneo di Eccellenza, stabilire le modifiche in vista della serie D.

Il Bojano, potrebbe attingere alla rosa del Campobasso, una collaborazione al ribasso e una trattativa che sta seguendo il capitano Antonio Minadeo che però non è servito in una città che negli utimi anni è stata apatica e poco interessata al calcio locale. Quindi, la ricostruzione e il rinnovamento del calcio molisano partirebbero dal Bojano che con Isernia, Agnone e Termoli potrebbero stimolare l’orgoglio della “cenerentola” Campobasso. Fare fronte comune e accogliere in modo positivo qualsiasi aiuto, da qualsiasi parte provenga: il calcio molisano in questo momento ha bisogno di tutti. Per il Campobasso partirebbe la rinascita dalle serie D, con il comitato dei tifosi “Noi siamo il Campobasso”, seppure nelle ristrettezze economiche è già tanto il progettare il futuro sportivo degno della città, anche a piccoli passi e, soprattutto, ripopolare le gradinate dello stadio di Selva Piana da troppo tempo desolatamente sempre con quattro gatti. Donato D’Auria

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