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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Una splendida Italia mette un'ipoteca sul quarto di finale di Fed Cup

07 febbraio 2015

Una splendida Italia mette un’ipoteca sul quarto di finale di Fed Cup

Genova – Stratosferiche. È l’aggettivo più appropriato per definire le nostre azzurre di tennis, che come al solito si sono esaltate in Fed Cup regalando emozioni e grande tennis ai circa quattromila spettatori che hanno quasi riempito le tribune del 105 Stadium di Genova.

Sara Errani e Camila Giorgi hanno giocato la loro miglior partita stagionale e, per quanto riguarda Camila, uno dei migliori match della carriera. Le francesi, come annunciato, hanno fatto partita quasi pari con le nostre, ma a nostro favore hanno giocato la maggiore esperienza in partite di questo livello e l’la maggiore capacità di adattarsi rapidamente a diverse superfici di gioco (le giocatrici sono passate in poco  più di una settimana dal cemento australiano alla terra rossa lentissima proposta al comitato organizzatore da Capitan Barazzutti), proprie di chi è abituato a giocare in Fed Cup. Certo, anche alcuni dettagli tecnici hanno fatto la differenza, come la scelta della Giorgi di giocare più vicina a rete per far fruttare al meglio le sue bordate da fondo campo.

 

il match che ha aperto le danze è stato quello che vedeva di fronte la nostra numero uno Sara Errani e il talento francese Caroline Garcia. La francese è partita fortissimo, puntando tutto su colpi risolutivi da fondo campi che ne hanno messo in mostra il talento cristallino (ormai manca veramente poco al suo ingresso tra le grandi). La Errani ha risposto con la sua ormai proverbiale tenacia e con i suoi colpi difensivi che fanno girare la testa alle avversarie. Recuperato il break, la Errani è andata anche in vantaggio, ma è stata trascinata al tie-break da una Garcia veramente in splendida forma prima di vincere con merito il set. Nel secondo, la nostra è partita in vantaggio, ma ha subito una rimonta d’orgoglio della Garcia. Alla fine la Errani è comunque riuscita a tessere la sua infinita tela di colpi difensivi, imbrigliando la francese sul lato del rovescio e chiudendo il match con il punteggio di 7-6 7-5.

Nel secondo incontro il pubblico del 105 Stadium ha assistito al one  woman show di Camila Giorgi, capace di sconfiggere in soli due set la numero uno di Francia e diciannove del mondo Alizé Cornet. La marchigiana ha fatto come al solito vedere i suoi colpi a velocità supersoniche, ma è anche stata più costante e lucida a rete, trasformando le sue debolezze in punti di forza. Dall’altra parte della rete il pubblico ha invece visto una Cornet in bambola, incapace di controbattere efficacemente alle bordate da fondo della nostra, numero trentuno del mondo, ma con mezzi tecnici che la potrebbero portare molto più in alto, se abbinati ad una costanza per ora latitante.

Domani, a partire dalle ore dodici i secondi singolari e l’eventuale doppio. Con una vittoria della Errani sulla Cornet (o su chi la sostituirà, se la capitana avversaria Mauresmo dovesse mischiare le carte) si giocherebbe il doppio, mentre se si andasse al quarto match il doppio si giocherebbe solo sul due pari. In ogni caso, con uno stato di forma di questo tipo e le garanzia della coppia Errani-Vinci in un eventuale doppio decisivo, le nostre dovrebbero fare un metaforico harakiri sportivo per perdere. Esattamente ciò che in Fed Cup, complice la loro solidità in questa competizione, non hanno mai fatto.  Luigi M. D’Auria

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