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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Libri sportivi

Presentazione del libro "Ti allenerai mica anche oggi" di Giorgio Mortara

02 luglio 2012

Presentazione del libro “Ti allenerai mica anche oggi” di Giorgio Mortara

Torino – Giovedì 21 giugno 2012 alle ore 19.00, presso il circolo sportivo Ronchiverdi, Giorgio Mortara ha presentato il suo secondo libro ‘Ti allenerai mica anche oggi ‘ edito da Politeia Edizione: come sopportare/supportare in casa uno sportivo malato, una sorta di manuale per le mogli, figli ed amici che hanno vicino un irriducibile sfegatato maniaco di sport, ma anche per tutti i praticanti un’attività sportiva che vogliono alimentare il proprio entusiasmo. In questo secondo libro, Giorgio spiega come in un anno organizza, vive, sviluppa e gioca a fare il podista, il maratoneta ed il triatleta, senza mai fermarsi, come un benemerito signor “nessuno” può nutrire con la passione, la propria malattia, rivolgendosi ad atleti veri, a cui dispensa informazioni tecniche e dritte sull’alimentazione più personali che costruttive, ma sicuramente risulta più incisivo l’intento di suscitare interesse per lo sport nella gente comune, a prescindere dai risultati, per il puro intrinseco piacere fisico.

Una svolta nella vita di Giorgio: il riavvicinamento della figlia Giorgia, coinvolta/travolta mal volentieri da bambina dall’agonismo paterno, tanto da rifiutare, come stile di vita, l’approccio allo sport (dello svago notturno ne ha fatto il suo lavoro); adesso, a 29 anni d’età, aiutando il papi a scrivere, sta iniziando ad apprezzare i benefici della corsa, sia pure come mero divertimento: papi saprà capire e non farsi sfumare questa seconda occasione? Con un occhio in più all’ortografia, magari!

Il messaggio è tutto divertimento ed eccitazione: l’iscrizione alle gare, i preparativi, le trasferte, la preparazione da trent’anni con lo stesso infantile entusiasmo, la collezione delle immancabili magliette commemorative da sfoggiare o semplicemente indossare in casa nel ricordo di quelle tante sensazioni positive.

Ritornano ossessivamente, come d’altronde è l’autore “ossessionato” dalla pratica sportiva, alcune parole/concetti chiave: pettorale, allenamento necessariamente intenso e faticoso (seno, dove pensi di arrivare!), pure piacere fisico, ma anche tanta adrenalina! Conosco Giorgio da una vita ed in lui percepisco uno squilibrio tra forza fisica/mentale ed emozioni; le sue tabelle paranoiche ed il suo bisogno di stereotipare i “tipi atletici” mi inducono la domanda di quanto stia davvero facendo per sè e se il suo Io non lo stia ossessivamente fagocitando. E dov’è il rispetto per l’individualità dell'”ultimo lentissimo atleta” sicuramente madido di sudore quanto lui, ma meno tecnicamente ed economicamente supportato?

Non manca, comunque, il messaggio positivo, adatto alla gente comune: la voglia di star bene, ovvero il raggiungimento di quel benessere psicofisico che certo lo SPORT, a qualunque livello, sa dare!

Vi invito con piacere a leggere i libri di Giorgio e gli faccio il sincero augurio di un felice intenso prosieguo, possibilmente fino a novantaquattro anni, della sua prigionia, ma non senza uno spruzzo di acqua calda: a sessant’anni è meglio prolungare i recuperi e le fasi di riposo, componenti imprescindibili, anche se difficili da accettare, diminuire i carichi, selezionare una ventina di gare a cui partecipare nell’anno, 5 per ogni sport, comprese le classiche, che lo emozionano ancora. E’ il messaggio di un atleta che, dopo 35 anni di podismo di livello, oggi, a 50 anni compiuti si rifiuta di correre un metro per non riacuire i cento e più mali già sopportati stoicamente e che, senza sospesi nè rimorsi, ha scelto di allenare, fare il dirigente sportivo e….. scrivere per divertimento e per passione.

Donato D’Auria

Giorgio e Giorgia Mortara

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