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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

SerieB

Inizio di Campionato difficile per la Pro Vercelli

16 settembre 2017

Vercelli – Non è stato certamente un inizio di stagione facile, quello della Pro Vercelli di Gianluca Grassadonia. Con appena un punto in quattro partite, i “Bianchi” si trovano mestamente all’ultimo posto di una Serie B che, mai come quest’anno, si preannuncia imprevedibile. A parte il Carpi di Antonio Calabro, che ha di ostrato fin dal primo incontro una tenuta difensiva straordinaria (abbinata ad una grande capacità di colpire in contropiede), nessuna squadra pare aver trovato del tutto la sua identità. La Pro Vercelli, in ogni caso, ha dimostrato di essere una delle squadre più fragili della cadetteria ed è obbligata a lavorare sodo giorno dopo giorno per riuscire a ribaltare i pronostici e a ottenere una salvezza tranquilla.

La prima giornata del Campionato ha proposto subito la sfida tra la Pro Vercelli e il suo recente passato. Al Piola, infatti, si è presentato il Frosinone di Moreno Longo (tecnico della Pro nella scorsa stagione), squadra allestita per tentare la promozione. I ciociari non hanno dovuto soffrire troppo per tornare a casa con il bottino pieno, dato che la partita è terminata con un 2-0 che ha messo in mostra tutte le differenze fra le due squadre. Ancora più amara è stata la sconfitta patita ad Ascoli nella seconda giornata. Contro una concorrente diretta per la salvezza, la Pro non è riuscita a reagire al gol iniziale di Rosseti e ha lasciato il Del Duca sconfitta con il punteggio di 1-0.

Il momento più difficile per la squadra di Grassadonia, però, doveva ancora arrivare. Nella terza di campionato, la Pro è stata sconfitta addirittura 4-1 dalla Cremonese di Attilio Tesser. La squadra di Cremona è una squadra sicuramente più attrezzata della Pro (pur essendo una neopromossa ha speso moltissimo in estate e punta almeno i play-off), ma nel corso della partita è stata superiore anche in cattiveria agonistica e tenuta atletica, dimostrandosi più forte e “più squadra”  rispetto ai Bianchi. Tra i giocatori della Pro, quasi nessuno ha disputato una buona partita e la difesa (compreso il poritere Nobile) ha palesato dei limiti tecnici individuali davvero importanti. Anche Jidayi, uno dei giocatori più esperti, ha mostrato grandi difficoltà di adattamento al sistema di gioco di Grassadonia.

Decisamente più positiva la trasferta di Brescia, dove la Pro vercelli ha ottenuto il primo punto della stagione, mostrando sensibili miglioramenti in ogni reparto e anche più grinta, elemento fondamentale per non crollare su un campo difficile come il Rigamonti. Lo 0-0 finale, dunque, premia una Pro vogliosa di ben figurare e disposta a lottare su ogni pallone, ma sta sicuramente stretto al Brescia di Boscaglia, poco lucido in zona gol. Grassadonia ha cambiato diversi elementi rispetto alle partite iniziali, facendo giocare Marcone in porta, inserendo Morra in attacco al posto di Raicevic e ridando le chiavi del centrocampo a Castiglia, che ha sostituito Altobelli. Questi accorgimenti hanno reso la Pro Vercelli più attenta in fase difensiva e anche in grado di gestire maggiormente la palla, facendo leva sul fraseggio tra Vives e Castiglia.

Questo punto, tuttavia, non deve illudere l’ambiente. Ottenere la salvezza sarà difficilissimo, soprattutto se le percentuali offensive resteranno queste (finora è andato in gol solo Firenze, che è un centrocampista). Anche la difesa dovrà migliorare molto, perchè fino a questo momento il feeling tra i diversi giocatori è stato davvero scarso. Alcuni miglioramenti, in ogni caso, sono stati tangibili nel corso delle settimane, ma solo un risultato positivo contro la Salernitana (rivale diretto per la salvezza) alla quinta giornata potrà dare all’ambiente la serenità necessaria per proseguire il suo cammino di crescita. Luigi M. D’Auria


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