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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

SerieA

Un Toro Ritrovato batte il Livorno 3-1

25 marzo 2014

Un Toro Ritrovato batte il Livorno 3-1

Torino – Sabato 22 marzo 2014 in semi notturna e serata freddina, circa sedicimila spettatori hanno assistito ad un bell’ incontro di calcio con un ritrovato Torino che, senza alcuna svista arbitrale, ha battuto il Livorno 3-1 con una tripletta di Ciro Immobile.

Vittoria importante per il Torino che, grazie a questo prezioso successo, può ancora coltivare qualche speranza di ottenere il quinto posto e, quindi, il diritto di partecipare alla prossima Europa League. Successo importante anche perché il Torino ha ritrovato in questa serata di marzo il miglior Ciro Immobile, vero mattatore della partita e ora capocannoniere della Serie A.

 

Nel primo tempo il Torino dimostra subito di avere un’altra marcia rispetto al Livorno, grazie a due squilli di Cerci nei primi dieci minuti, ma  soprattutto grazie all’asse Bovo-Maksimovic sulla fascia destra e al dinamismo di Kurtic il Toro riesce a far male al Livorno. Proprio grazie ad una punizione di Bovo al 25’, il Toro passa in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Immobile, che sorprende la difesa toscana e trafigge l’incolpevole Bardi. Si va così al riposo con il Toro in vantaggio e in netta supremazia territoriale nei confronti di un Livorno che si è limitato a difendersi.

Nel secondo tempo il Torino continua ad attaccare, sospinto dall’Olimpico e dalla curva Maratona. Dopo un quarto d’ora d’assedio, dove solo un grande Bardi aveva tenuto in vita il Livorno, il Toro raddoppia grazie all’asse El Kaddouri-Immobile, che lanciato dal giocatore marocchino non sbaglia a tu per tu con il portiere. Il Torino però non si ferma e, non incontrando alcuna reazione da parte del Livorno, triplica il proprio vantaggio grazie ad una gran botta del solito Immobile da fuori area. Cerci invece non riesce a trovare il gol, sbagliando numerose volte, solo davanti a Bardi.

La reazione del Livorno arriva solo nel finale, grazie soprattutto ad un volitivo Duncan. I toscani trovano così il gol all’ultimo minuto grazie ad un gran destro di Siligardi, che sfrutta un’indecisione di Padelli. Troppo poco, però, per impensierire un  Torino veramente superiore ad un Livorno spento e a serio rischio retrocessione.

Con questa vittoria il Toro raggiunge il traguardo dei tremila gol in serie A e chiude il periodo no, caratterizzato da troppi errori in attacco e qualche svista arbitrale di troppo. Bene tutta la squadra tranne Cerci, reo di aver mancato troppe palle gol e di non aver digerito il cambio, dimostrandosi polemico con mister Ventura. In generale, comunque, il Torino dimostra di aver cambiato passo rispetto agli anni scorsi, quando era una squadra di bassa classifica, diventando una squadra con una marcia in più, la marcia giusta per agguantare una posizione da Europa League degna del passato del Toro. Luigi M. D’Auria

 

Torino (3-5-2): Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Maksimovic, El Kaddouri, Vives (36’ st. Gazzi), Kurtic, Darmian, Cerci (28’ st. Maggiorini), Immobile (Tachisidis). A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Barreto, Vesovic. Allenatore: Giampiero Ventura.

Livorno (3-5-2): Bardi, Ceccherini, Emerson (30’ pt. Rinaudo), Castellini, Piccini, Bigianti (25’ st. Benassi), Greco (21’ st. Siligardi), Duncan, Mesbah, Belfodil, Paulinho. A disposizione: Anania, Aldegani, Gemiti, Mosquera, Bartolini, Borja, Valentini, Coda. Allenatore: Domenico Di Carlo. Arbitro: Carmelo Russo di Nola.

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