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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Atletica

Carmine Ricci si racconta come uomo, tecnico e atleta

10 febbraio 2021

Torino – Tra i tecnici e atleti più famosi del movimento atletico foggiano, Carmine Ricci ha deciso di celebrare i suoi cinquant’anni di carriera con una bella “relazione autobiografica”, un breve testo a metà fra l’autobiografia e la relazione tecnica. Nelle poche pagine di questo testo pregevole, infatti, si mischiano tecniche di allenamento, aneddoti e pensieri riguardo la filosofia di allenamento dell’autore.

Attraverso il testo di Carmine Ricci, inoltre, é possibile tracciare una storia dell’evoluzione degli allenatori dagli anni Settanta a oggi. Dai tecnici in grado di allenare ogni disciplina atletica, tra cui il maestro di una carriera Luigi Colella (padre dell’atletica foggiana), fino a maestri come Arcelli e Rondelli, passando per l’esperienza personale di Carmine, diventato tecnico  a partire dal 1977, lavorando con i suoi compagni di squadra (Renzo Dalmasson, Donato D’Auria, prima del trasferimento alla Fiat Iveco Torino e Umberto Schinco) che furono anche i suoi primi “allievi”, in un clima di reciproche trasformazioni e sperimentazioni delle tecniche d’allenamento, con allenamenti settimanali in pista a Foggia e lavori invernali di potenziamento a Lucera con Peppino Mauro, senza dimenticare l’allenamento personale.

Nel corso della relazione non mancano anche accenni ad aspetti diversi dal “puro” allenamento, come il ruolo di professore e allenatore nelle competizioni studentesche e gli incontri con Pietro Mennea, fino alla laurea in pedagogia, che ha dato una spinta decisiva ad un modo di intendere la “missione” di allenatore e tecnico.

Oggi Carmine Ricci é direttore tecnico del campo di atletica di Foggia, ma anche felicemente padre e nonno. I suoi primi cinquant’anni di carriera sono stati ricchi di successi ed esperienze di alto profilo. Oggi, prosegue anche la sua attività di tecnico con le nuove leve del mezzofondo e dell’atletica foggiana, portatori di nuovi successi per un campo d’atletica che continua da più di cinquant’anni ad essere fucina di talenti, ma anche luogo di condivisione di valori educativi, riassunti nella citazione che chiude il libro: “L’atleta si misura con la prestazione, la persona con il suo saper essere”. Donato D’Auria

 

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