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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Poca Italia alle qualificazioni del Challenger di Torino

17 aprile 2016

Poca Italia alle qualificazioni del Challenger di Torino

Grugliasco (To) – Per il secondo anno consecutivo, le città di Torino e Grugliasco presentano sul loro territorio un torneo internazionale di tennis. Si tratta del torneo ATP Challenger da 42.500 dollari più ospitalità,  cha si disputa sui campi dello “Stadio del Tennnis” del Monviso Sporting Club di Corso Allamano.

Quest’anno gli appassionati di tennis hanno avuto subito una splendida sorpresa: un tabellone di qualificazione di altissimo livello, che vedeva la presenza di giocatori di assoluto valore, come gli ex top 100 Julien Benneteau, Cedrik Marcel Stebe e Andreas Beck. Nessuno di loro, però, ha messo in mostra il,livello di gioco dei tempi migliori. I due tedeschi, Stebe e Beck, non hanno passato neanche un turno, battuti rispettivamente dal giovane connazionale Maden e dal francese Chazal, battuto poi da un altro rientrante di lusso, l’olandese Jesse Huta Galung. Benneteau sembrava lanciato verso la qualificazione, ma dopo un set perfetto é crollato di fronte alla fisiictà del croato Mektic, che ha posto un freno alle sue ambizioni di ritorno ad alti livelli.

Purtroppo ci sono state poche soddisfazioni anche per i colori azzurri (peraltro già usciti strapazzati dalla trasferta spagnola di LLeida), dato che solo Roberto Marcora é riuscito ad issarsi fino al turno finale di quali, battendo prima la giovane promessa australiana Jasika (reduce da un quarto di finale in doppio al Master 1000 di Miami) e poi l’esperto svedese Markus Erikson. Tra i più delusi di queste qualificazioni ci sono Adelchi Virgili, che al secondo turno ha gettato alle ortiche un match dominato contro il terraiolo  portoghese Pedro Sousa, ed il giovane Gianluca Mager, sconfitto in due set dal francese Sadio Doumbia. Al giovane ligure non resta che cercare punti nei prossimi Futures sardi di Santa Margherita di Pula, che gli potrebbero consentire di fare i punti necessari per entrare in top 300.

Lunedì 18 aprile sarà la giornata di chiusura del tabellone cadetto, ma anche quella di apertura del tabellone principale. Il big match di giornata andrà in scena sul campo centrale (terzo match dalle 13.30), dove saranno opposti il belga Kimmer Coppejans, esploso l’anno scorso proprio a Torino, e il giovane atleta di casa Lorenzo Sonego, che ha appena colto il suo primo quarto di finale Challenger in carriera sulla terra rossa di Barletta. Martedì 19 il programma prevederà la maggior parte dei primi turni, compresi gli esordi delle prime due teste di serie del torneo, il brasiliano Rogerio Dutra Silva e il pugliese Thomas Fabbiano, alla ricerca di punti preziosi, che gli regalerebbero l’accesso nella top 100 della classifica mondiale.

Insommma, anche quest’anno il grande tennis sarà di casa a Torino. L’organizzazione di questo Challenger ci é sembrata più collaudata rispetto allo scorso anno, per cui gli organizzatori di questo evento possono ambire, se accompagnati da qualche sponsor “di peso”, all’organizzazione di un grandissimo evento tennistico, come un ATP 250 o, più realisticamente, l’eventuale semifinale di Coppa Davis Italia-Serbia. Luigi M. D’Auria

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