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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Cross

Dominio Norvegia e una buona Italia ai Campionati Europei di Cross 2022

14 dicembre 2022

Venaria Reale (To) – Temperatura al di sotto dello zero, fango, prati, atleti di alto livello e una bella cornice di pubblico: i Campionati Europei di Cross del 2022 si sono disputati a Torino, nella splendida cornice del Parco La Mandria, in una situazione perfetta per lo svolgimento di un eventi di cross country tradizionale, così come lo avevano pensato i “maestri” inglesi e finlandesi agli albori di questa disciplina.

In una giornata di gare dai contenuti tecnici elevati, sono state tre le nazionali che hanno ottenuto qualcosa in più: la Gran Bretagna, che ha dominato il medagliere sfruttando al meglio delle condizioni di gara particolarmente favorevoli per i propri atleti, la Norvegia e l’Italia, che ha centrato il secondo posto nel medagliere finale con 4 medaglie (2 ori e 2 argenti) e complessivamente buone prestazioni degli atleti azzurri.

La squadra norvegese è riuscita ad essere protagonista, come detto in precedenza, trionfando sia nella gara senior femminile che in quella senior femminile. Nella gara femminile, la vittoria è stata di Karoline Grovdal, al suo secondo trionfo agli Europei di cross. La norvegese è stata brava a gestirsi e a resistere agli attacchi “di squadra” della nazionale tedesca, che ha piazzato 4 atlete nelle prime 6, tra cui le medagliate Klosterhalfen e Reh. Nella gara maschile, sesta vittoria su sei partecipazioni fra tutte le categorie agli Europei di Cross per la rock star dell’atletica europea, Jakob Ingebritsen. Il norvegese si è imposto in una gara molto tesa, in cui diversi atleti hanno provato a impensierirlo attaccando da lontano. Negli ultimi due giri, però, Ingebritsen ha preso il comando delle operazioni e ha staccato tutti, precedendo l’inglese Cairess e il belga Kimeli. Quarto posto con qualche rimpianto, invece, per Yeman Crippa, capitabo di una squadra azzurra che ha chiuso al secondo posto nella classifica a squadre.

In una serie di gare giovanili dominate dagli atleti britannici (Will Barnicoat si è aggiudicato la gara under 20 maschile, mentre Hicks e Mohamed hanno addirittura centrato una splendida doppietta nella prova under 23), non è mancato anche una vittoria per la squadra di casa: Nadia Battocletti ha vinto la gara under 23 femminile, conquistando la quarta medaglia d’oro agli Europei della sua carriera nel cross. La trentina ha corso con grande intelligenza, gestendo al meglio le difficoltà del percorso ghiacciato, precedendo le inglesi Megan Keith e Alexandra Millard, trascinando anche la squadra azzurra al secondo posto nella classifica a squadre, dietro la stessa Gran Bretagna.

Il secondo oro per la squadra azzurra è arrivato nella staffetta mista, che prevedeva 4 giri del percorso della Mandria. Una gara tecnica, certamente innovativa (quella di Torino è stata la quarta edizione), che combina il mezzofondo veloce con le difficoltà del cross country. Pietro Arese, Federica Del Buono, Yassin Bouih e Gaia Sabbatini hanno corso una gara di testa, regalando la prima medaglia in questa disciplina alla nostra nazionale, precedendo Spagna e Francia in una gara tesa fino all’ultimo, che ha esaltato il pubblico presente sul percorso.

Gli Europei di Cross, dunque, si sono confermati un evento sportivo di alto livello, che in questa edizione torinese è stato accompagnato anche da un’ottima cornice di pubblico. Un risultato non banale, che testimonia che il Piemonte abbia “fame” di grande atletica e sport di qualità (come testimoniato anche dalle presenze a Sestriere per la Coppa del Mondo di Sci a Sestriere, disputatasi nello stesso fine settimana). Anche se fino a pochissime settimane fa la promozione dell’evento, infatti, era stata praticamente assente, l’evento é stato ben organizzato dal punto di vista tecnico, con un percorso difficile ma esaltante che ha unito spettacolarità e promozione dell’ambiente e della storia di questo angolo di Piemonte. Anche la viabilità non facile dell’area é stata organizzata al meglio, aiutando per quanto possibile il comparto media a seguire l’evento in buone condizioni. Ci auguriamo, come testata, che questo evento non resti un unicum e che La Mandria possa diventare, sempre di più, casa del Cross Country italiano di qualità. Luigi M. D’Auria

 

 

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