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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

SerieB

Grassadonia torna a Foggia e pareggia col Cittadella

27 marzo 2019

Foggia – Dopo una settimana ricca di polemiche e tensioni, il Foggia pareggia 1-1 con il Cittadella e prova a ripartire in vista di un finale di campionato che si preannuncia rovente per i Satanelli, che ora si trovano all’ultimo posto insieme a Crotone di una  conoscenza del calcio foggiano, Giovanni Stroppa, con la squadra calabrese che si trova davanti al Foggia in virtù degli scontri diretti favorevoli. Il Foggia, dopo il cambio di allenatore che ha riportato Grassadonia in panchina, é stato bravo a soffrire e a rimontare gli ospiti grazie ad un gol di Mazzeo su rigore.

Il Foggia, reduce da una sconfitta sanguinosa nel derby contro il Lecce, ha affrontato l’incontro con grande voglia di ben figurare di fronte al proprio pubblico, ma anche con poche idee, giocando un calcio spesso prevedibile e in cui le principali iniziative erano affidate agli uomini di maggior talento, come Kragl e Mazzeo. In generale, si sono affrontate due squadre in momenti molto diversi: tranquillo e “libero” di testa il Cittadella, ancora scosso dal secondo cambio di guida tecnica il Foggia. Quando Tonucci ha realizzato un autogol al 10’ del secondo tempo, i Rossoneri hanno sbancato soprattutto mentalmente, ma sono riusciti a raccogliere le energie per l’assalto finale e a trovare, su rigore, il gol del pareggio, molto importante per la classifica e per il morale della squadra.

L’esperienza di Pasquale Padalino alla guida dei Satanelli si chiude, dunque, con un fallimento tecnico. Il tecnico nativo di Foggia non é riuscito a dare una svolta alla squadra e, anzi, nella sua gestione la media punti della squadra Rossonera é calata, e ora sta a Grassadonia cercare una rimonta salavezza non impossibile, ma certamente difficile e ricca di scontri diretti, come quelli di fine aprile con Venezia e Cremona. Grassadonia dovrà cercare di rendere più fluida la manovra di una squadra che, pur avendo a disposizione diversi uomini di qualità, fatica a trovare precisione nell’ultimo passaggio e nella finalizzazione.

Il periodo difficile del Foggia è stato reso ancora più nero da alcuni episodi extracalcistici che hanno sicuramente messo in difficoltà la squadra, come l’assalto all’auto di Iemmello e al giardino di Busellato, oltre che all’auto privata dei Fratelli Sannella. Una situazione difficile, che si somma ad alcune problematiche societarie, che ha reso più complicato il cammino di un Foggia che, per uscire da una situazione sportiva intricata, avrebbe bisogno di serenità e di un ambiente decisamente “caldo” ma pronto a sostenere la squadra in incontri che saranno delle vere e proprie finali per la squadra di Grassadonia.

Al termine dell’incontro con il Cittadella, in ogni caso, Grassadonia ha suonato la carica, invitando tutti a creare un “ambiente unito” per raggiungere la salvezza. Un avviso ai naviganti che suona anche come una dichiarazione d’intenti: l’ex allenatore della Pro Vercelli non ha nessuna voglia di ripetere la retrocessione provata l’anno scorso alla guida della squadra piemontese e per evitarlo ha bisogno del supporto dei calciatori, ma anche dei tifosi di una piazza come Foggia, in grado di sostenere la squadra in maniera unica. Donato D’Auria

La Sala stampa di Foggia – Cittadella.

(Foto Sebastiano Spina)

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