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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

SerieB

Una Pro Vercelli un po' imballata cede al Lecce nel secondo turno di Coppa Italia

05 agosto 2017

Vercelli – Inizia con una sconfitta la stagione della Pro Vercelli di Gianluca Grassadonia. I Bianchi sono stati sconfitti dal Lecce al termine di un incontro non altamente spettacolare, che ha messo in mostra tutti i limiti di una squadra non ancora al top della condizione. Il Lecce, dal canto suo, ha dimostrato maggiore concretezza, riuscendo a portare a casa un risultato comunque di prestigio, mentre la Pro Vercelli deve continuare la preparazione con la consapevolezza di dover modificare alcuni dettagli e recepire meglio gli insegnamenti tattici di Grassadonia.

Nel primo tempo Pro Vercelli, nonostante le gambe un po’ imballate, riesce a proporre un gioco abbastanza propositivo, mentre il Lecce di Rizzo prova a giocare di rimessa. Passano pochi minuti e la Pro sfiora subito il gol con una bordata di Mammarella che Perucchini devia in angolo con un ottimo riflesso. Per tutta la prima mezz’ora di gara la squadra di Grassadonia propone un gioco godibile. Nonostante una fase di impostazione un po’ lenta (spesso la cabina di regia viene affidata a Konate, non porprio un giocatore con i piedi raffinatissimi), la Pro riesce a farsi spesso pericolosa e sfiora il gol due volte: prima con un diagonale deviato di Altobelli e poi con un incrocio di Firenze che si stampa sul palo. Al 37′, peró, il Lecce colpisce all’improvviso: clamorosa indecisione collettiva della difesa della Pro e Di Piazza, ex di turno, insacca di testa indisturbato. I Bianchi, poi rischiano ancora al 40′: l’arbitro Serra non fischia un rigore al Lecce su un possibile fallo di mani di Legati.

Il secondo tempo si apre con un episodio in grado di cambiare la partita: Legati scivola clamorosamente e regala a Di Piazza il pallone: l’attaccante, solo davanti al portiere, lo fredda e realizza la sua personale doppietta. Passano pochi e lo stesso Di Piazza, dopo aver scherzato Legati, sfiora il gol. Di fatto, la Pro non entra in campo all’inizio del secondo tempo: la manovra é lenta e in attacco La Mantia e Bianchi sono palesemente in ritardo di condizione. All’improvviso, però, la Pro Vercelli ha un sussulto. Al 16′ La Mantia trova spazio in area e dialoga con Rovini (entrato al posto di Bianchi), che serve un pallone d’oro a Firenze, bravo a a non sbagliare un vero e proprio rigore in movimento. Anche il Lecce, a questo punto, mette in mostra i suoi limiti di condizione e la partita si riapre. Allo stesso tempo, peró, entrambe le squadre sono molto stanche, e dunque l’incontro diventa più scorbutico. La Pro Vercelli ci prova più con la forza della disperazione che con il gioco e il Lecce, nonostante qualche sbandamento, riesce a portare a casa una vittoria nel complesso meritata.

A fine partita Grassadonia non può che commentare gli errori di una squadra che, pur avendo creato molto, non é riuscita a concretizzare, finendo vittima degli errori individuali di una difesa tutt’altro che perfetta. Quello che ha convinto, in ogni caso, è stata la buona mole di occasioni create. Ancora da rivedere, invece, la difesa, che ha perso un po’ di qualità rispetto allo scorso anno. Proprio per questo  motivo, pare certo l’arrivo di William Jidayi dall’Avellino. Si tratta di un giocatore molto duttile, che potrebbe fornire nuove soluzioni tattiche ad una squadra che ha bisogno di crescere ancora in vista del campionato, che inizierà il 26 agosto contro il Frosinone. Luigi M. D’Auria

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