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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

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Torino Capitale Europea dello Sport nel 2015

20 ottobre 2012

Torino Capitale Europea dello Sport nel 2015

Torino – E’ ufficiale, martedì 16 ottobre 2012, la Commissione Aces, che doveva giudicare e assegnare il titolo di Capitale Europea dello Sport 2015,

 ha dichiarato vincitrice Torino, sulla città polacca di Cracovia, col risultato di 9 voti a zero.

La Commissione ha giustamente premiato Torino per la sua storia e per i suoi splendidi impianti, eredità di una fortunata edizione delle Olimpiadi. Il  riconoscimento trasformerà Torino, facendola diventare il vero fulcro dello sport europeo nell’anno 2015. Gli eventi inizieranno già nel 2013, come assicurano le istituzioni, tra cui il Ministro dello Sport, Piero Gnudi. Il Ministro afferma inoltre: ”questo risultato afferma che anche l’Italia può puntare alle eccellenze nello sport”. Si gongolano anche le amministrazioni locali, tra cui il sindaco Fassino ed il governatore della Regione Cota, che all’unisono esprimono la loro soddisfazione per l’importantissimo riconoscimento per una città non Capitale di Stato.

Per quanto riguarda i costi di gestione, non sembra che ci sia molto da preoccuparsi, poiché Anversa, Capitale per il 2013, ha speso solo 6,5 milioni di euro, con anche la possibilità di attingere da un serbatoio europeo di 120 milioni di euro. Il Parlamento europeo, ha approvato una delibera dal 2014 al 2019 di 209 milioni per la promozione dello sport. Insomma ci sarà possibilità di attingere e sarà un’occasione di maturità per i bei progetti.

Il primo evento sicuro saranno le Olimpiadi Master di agosto 2013; ma anche dal 2 al 5 febbraio si svolgerà l’incontro di coppa Davis contro la Croazia, che tornerà a Torino al Pala Ruffini, dopo quarant’anni di assenza.

Nel 2015 ci sarà anche il 200° anniversario dalla nascita di Don Bosco, il gemellaggio del salone del gusto con l’expo di Milano, ma soprattutto un evento sportivo al giorno su tutti i livelli, finalmente anche di base.

I progetti italiani, però, sono molto più ambiziosi: il Piemonte vuole candidare numerose città a “ Città Europea dello Sport”, ma soprattutto il sindaco di Roma, Alemanno, vorrebbe candidare la Capitale alle Olimpiadi del 2024.

Torino Capitale dello Sport 2015 non è un’altra Olimpiade per Torino. Sarà comunque un’occasione per rilanciare l’immagine a livello Europeo di una città sportiva che non sia solo Juventus, un contenitore prestigioso, ma vuoto, che con un  programma triennale di avvicinamento e con un’agenda progressiva di eventi deve essere riempito per diffondere la cultura dello sport di alto livello e della pratica di base, così come la promozione della cultura sportiva. La città svilupperà un’agenda progressiva con un piano triennale di eventi per arrivare al clou nel 2015. Questo progetto è un banco di prova per la Torino dello sport, litigiosa dove si lavora molto e ci si guardano male. La Torino sportiva nel 2015 deve fare il salto di qualità con la sua ricchezza di uomini e di idee e sfruttare tutte le risorse a disposizione anche con uomini nuovi al di fuori della cerchia dei soliti noti. Anche la politica dello sport deve fare la sua parte per costruire qualcosa di coinvolgente, bello e interessante, deve lavorare per i cittadini e per i club che faticosamente tirano avanti. Torino Capitale dello sport è un’opportunità vera che con tutto questo gran progetto la Torino sportiva ed i suoi dirigenti potrebbero fare un salto di qualità, al posto di guardarsi male e essere litigiosi. Questa notizia va festeggiata, ma con moderazione, perchè essere capitale europea dello sport, non vuol dire niente: praticamente il titolo è una splendida scatola vuota, da riempire con intelligenza e attività sportive che devono coinvolgere tutta la città, con grandi eventi: certo il contenitore verrà presto riempito. Sarà un crescendo di eventi sportivi, che culmineranno in un 2015 pieno di manifestazioni importanti. La formula per il 2015, a parole, è semplice: ogni giorno un evento sportivo, con grande attenzione allo sport di base, all’attività scolastica e a quella rivolta ai disabili. Insomma, per gli sportivi ed aspiranti tali sarà davvero  un’esperienza indimenticabile, un’opportunità da offrire alle nuove generazioni ed ai giovanissimi che conosceranno la bellezza ed i valori di questo avvenimento.

Donato D’Auria

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