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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Spettacolo e tradizione al Bonfiglio numero 56

13 maggio 2015

Spettacolo e tradizione al Bonfiglio numero 56

Milano – Nell’elegante e prestigiosissima cornice del Tennis Club Milano “Alberto Bonacossa” è stata presentata ufficialmente l’edizione numero 56 del Trofeo Bonfiglio, torneo più importante in Europa, esclusi gli slam junior Wimbledon e Roland Garros, di tennis under 18 o junior, che dir si voglia.

Un torneo davvero prestigioso, quindi, che da cinquantasei anni fa conoscere al grande pubblico futuri campioni e promesse non mantenute. Tra i vincitori celebri bisogna ricordare giocatori del calibro di Adriano Panatta, Stefan Edberg e Segio Tacchini, ma non bisogna dimenticare che anche futuri fenomeni come Roger Federer e Maria Sharapova sono passati dal Bonfiglio, incantando per il loro stile già inconfondibile ma senza scrivere il loro nome sull’albo d’oro del sesto torneo junior più importante del circuito dopo i quattro slam e l’Orange Bowl, torneo organizzato dalla IMG Accademy di Nick Bollettieri. Parlando, invece, dei favoriti di questa edizione, è sufficiente guardare l’entry list per capire che anche quest’anno il Bonfiglio è un punto di riferimento dell’attività internazionale. La testa di serie numero uno del maschile è il brasiliano Orlando Luz, numero tre del mondo a livello juniores e quasi 600 nella classifica ATP. All’inizio di quest’anno il brasiliano si è dedicato soprattutto ai tornei Pro, arrivando addirittura in semifinale in un torneo casalingo, il Challenger di Santos. Un altro dei favoriti è il sud coreano Duck Hee Lee, giocatore ormai tra i primi 400 della classifica ATP nonostante sia sordo dalla nascita, caratteristica che rende ancora più straordinari i suoi successi, soprattutto se si considera che è anche un classe 1998. Tra le ragazze la favorita è la russa Sofya Zhuk, vincitrice del trofeo Avvenire 2013, pronta a far valere il suo gioco potente per battere la concorrenze, capeggiata dall’ungherese Dafi. Sul fronte italiani, si spera in qualche bella impresa dei nostri migliori azzurrini, come i romani Mosciatti e Bonacia e il figlio d’arte Julian Ocleppo, già in possesso di qualche punto ATP, conquistato nei Futures di Santa Margherita di Pula.

Insomma, un’altra grande edizione ospitata da un grande circolo quale il Bonacossa, che mette a disposizione di giocatori e allenatori più di dieci campi di gioco, una splendida piscina e una palestra di 260 metri quadri, oltre ad un centrale da oltre 3000 posti che fa invidia anche a location che ospitano eventi Challenger o Futures. In attesa di conoscere i successori di CiCi Bellis e Andrey Rublev, gli spettatori non posano far altro che affollare come da tradizione le tribune del Bonacossa fin dal primo giorno di qualificazioni, che inizieranno sabato 16 maggio. Luigi M. D’Auria

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