Nella prima giornata del Campionati Europei brilla l’Argento di Lorenzo Dini sui 10mila metri
Rieti – Giovedì 18 luglio 2013, si è svolta allo stadio Guidobaldi la prima e lunga giornata dei 22esimi Campionati Europei di Atletica leggera di Rieti.
La giornata è stata pesantemente negativa per gli azzurri, infatti moltissimi atleti di casa non hanno centrato la qualificazione, palesando un livello medio per ora inferiore a Tallinn, dove molti dei nostri atleti riuscirono a cogliere la finale.
La giornata è iniziata alle 9.30 di mattina con la gara di marcia 10 chilometri femminile. La corsa è stata subito presa in mano dalle gemelle della Repubblica Ceca Vesna ed Elisça Drakotova, seguite solo dalla favorita russa Kobiatnikova. Alla fine è stata decisiva l’accelerazione di Elisça Drakotova a due giri dalla fine, che ha permesso all’atleta, originaria della Repubblica Ceca, di precedere la russa Kobiatnokova e la gemella Vesna.
La mattinata è proseguita con la splendida gara dell’eptathlon, in cui si sono date battaglia la belga Thiam, l’olandese Visser, l’altra belga Lindemans e la svedese Linde. L’olandese è riuscita a portarsi in testa dopo i 100hs, mentre le due belghe e la svedese hanno rispettivamente agganciato la Visser rispettivamente nel salto in alto e nel getto del peso. Nei duecento, invece, l’abbastanza numeroso pubblico del Guidobaldi ha assistito a delle prestazioni modeste che però non fanno altro che rimandare questa splendida gara al giorno successivo.
Nel programma pomeridiano, i nostri atleti hanno sicuramento meglio figurato rispetto a gare mattutine, dove eravamo stati a dir poco assenti (infatti al mattino si sono svolte le batterie dei 400 metri, dove i nostri non sono riusciti a competere a livelli adeguati). Nelle qualificazioni dell’alto, qualificato direttamente un ottimo Gianfranco Meloni, apparso in ottima forma; mentre nelle qualificazioni del salto triplo una non convincente Ottavia Cestonaro è riuscita comunque a qualificarsi con la misura di 13.01 (la misura di ingresso era tredici metri).
Nelle qualificazioni dei tremila siepi femminili, senza italiane, sono state a dir poco spettacolari, con gare dominate dalla finladese Kuppikka, la slovena Martiç e la svedese Larrsson, con gare da subito molto combattute, evidenziando ancora una volta l’alto livello delle competizioni junior.
Nei 100 metri uomini gli azzurri non hanno affatto brillato: né Giacomo Isoloano, né Lorenzo Belotti e neanche Luca Antonio Cassano sono riusciti a superare le semifinali dove si è imposto il favorito bulgaro Dimitrov con il tempo di 10.42.
La gara più spettacolare della giornata è stata l’ultima, i 10.000 metri maschili, che hanno regalato ai nostri colori la prima medaglia: nella gara, letteralmente dominata dal turco-keniota Ali Kaia, Dini è sempre rimasto nel gruppo inseguitore che ha perso mano a mano sempre più pezzi fino a ridursi al russo Shakniev e al nostro Dini. Poi è avvenuto l’incredibile: Ali Kaya aveva doppiato il gruppo inseguitore, ma poi era rimasto con loro, a duecento metri decide di fare lo sprint e viene seguito da Shakniev che pensa di lottare per la vittoria e si ferma, Dini è titubante, ma alla fine chiude splendidamente secondo. Terzo chiude il croato Ruzic, quarto arrivando alla Dorando Pietri Shakniev. Luigi Maria D’Auria