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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Tante sorprese nelle quali del Thindowm Challenger di Biella

24 luglio 2016

Tante sorprese nelle quali del Thindown Challenger di Biella

Biella -Il Challenger di Biella, appuntamento ormai storico del panorama italiano, ha aumentato il montepremi, diventando un torneo Challenger da 100000 dollari. Grazie all’impegno del nuovo title sponsor “Thindown”, lo staff dello Sport Club “I Faggi” (guidato come al solito da Cosimo Napolitano) é riuscita a rendere il suo torneo internazionale, che tra Futures e Challenger va in scena da più di vent’anni, il quarto come montepremi del nostro Paese, alle spalle dei soli Internazionali BNL e dei Challenger di Genova e Caltanissetta.

Nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 luglio 2016 sono iniziate le qualificazioni del torneo, che hanno visto un campo di partecipazione di più alto livello rispetto agli scorsi anni e un pubblico abbastanza numeroso, che ha affollato in parte anche le due nuove tribune supplementari da 250 posti dica piena totale. Sono state davvero numerose le sorprese e, purtroppo per i colori azzurri, il primo ha farne le spese é stato Lorenzo Sonego, testa di serie numero 1 del tabellone cadetto del Challenger.

L’allievo di Gipo Arbino, numero 302 del mondo, si é fatto sorprendere dallo svizzero Loic Perret, posizionato alla casella numero 1215 del ranking. La giornata di grazia di Pereet e la scarsa fiducia di Lorenzo sono stati gli ingredienti del 6-3 7-6 finale. Ora Sonego deve assolutamente ritrovare fiducia (anche giocando tornei Futures) per non perdere posizioni in classifica e trasformare la bella prestazione degli ultimi Internazionali in un unicum.

Tanta fatica anche per il talento Italo-argentino Francisco Bahamonde, opposto a Riccardo Bonadio. Nel primo set il giocatore di Mendoza si fa beffare al tie-break dopo aver seguito per il set sul 5-4. Nel secondo, complice un vistoso calo di Bonadio, Bahamonde riesce a recuperare fiducia e a chiudere 6-3. Nel terzo, Bahamonde continua a sfruttare la sua arma migliore, la solidità da fondo, per mandare in bambola un Bonadio in vistoso calo e chiudere la contesa. La sensazione della nostra testa é che la Fit abbia deciso di investire su di lui per costruire un piccolo David Ferrer, capace di sbagliare poco e far impazzire avversari più dotati tecnicamente.

Nel turno finale di qualificazioni, Bahamonde affronterà il doppista Riccardo Ghedin, bravo a sconfiggere 7/6 al terzo set il potente serbo Danilo Petrovic, quarta testa di serie nelle quali. Accede al turno finale anche l’Italia croato Viktor Galovic, che ha sconfitto 6-1 6-2, dopo una prova davvero convincente, l’argentino Juan Pablo. Ora per lui c’é lo svizzero Yann Marti.

Le qualificazioni termineranno lunedì 26 luglio, giornata in cui inizierà anche un main draw davvero stellare, capitanato dal fresco vincitore dell’Atp di Kitzbuhel Paolo Lorenzi. Presenti il brasiliano Thomaz Belucci, ex numero 21 del mondo, lo specialista della terra battuta Carlos Berlocq e il finalista di Umago Andrej Martin, senza dimenticare, in doppio, il vincitore di prove dello Slam di categoria Leander Paes. Siccome lo sorprese sono all’ordine del giorno, ci sembra giusto citare il giovane svedese Ymer e i russi Khacanov e Rublev, senza dimenticare le giovani leve del tennis azzurro Donati, Napolitano e Quinzi. Insomma, davvero una settimana da leccarsi i baffi per gli appassionati di tennis piemontese. Luigi M. D’Auria

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