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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Atletica

Terza Giornata dei Campionati Europei Junior di atletica Rieti2013: gli azzurri raggiungono sei medaglie

25 luglio 2013

Terza Giornata dei Campionati Europei Junior di atletica Rieti2013: gli azzurri raggiungono sei medaglie

Rieti – Sabato 20 luglio 2013, si è svolta la terza giornata dei campionati junior di atletica di Rieti2013, con un bottino di tre medaglie per l’Italia, che raggiunge un totale di sei, come Tallin di due anni fa.

 

La lunga giornata odierna, piena di finali, ha visto brillare gli azzurri che hanno otttenuto ben tre medaglie. Nella dieci chilometri di marcia maschile un grandissimo Vito Minei è riuscito a centrare un insperato argento che, alla luce delle possibilità del nostro azzurro, vale come un’oro. Fin dall’inizio la gara è stata presa in mano dai russi Marchov e Parshin, che hanno salutato la compagnia con un ritmo davvero incredibile. Nel gruppo inseguitore la corsa è stata presa in mano dal favorito spagnolo Martin e dal suo connazionale Tur, marcati come un ombra dal nostro Minei. Al settimo chilometri gli spagnoli hanno profuso uno sforzo immane che ha loro permesso di raggiungere i russi, a differenza del nostro Minei che ha preferito seguire il duo spagnolo senza però forzare l’andatura. Quando dal quinquetto di testa si sono staccati lo spagnolo Tur e il russo Marchov, Parshin a dato vita ad uno scatto pauroso che gli ha permesso di raggiungere l’oro, seguito dal grandissimo Minei e dal favorito Martin apparso stanco e affaticato dopo il durissimo inseguimento.

Nel pomeriggio è andato in scena un grandissimo show degli atleti britannici che hanno addirittura realizzato una tripletta nei 200 maschili: il fortissimo Mitchell-Blake ha dominato la gara con l’ottimo tempo di 20’62’, seguito dai connazionali Harby e Hudson-Smith, che hanno beffato sul filo dei centesimi i favoriti della vigilia Dimitrov e Zeze. Bene il nostro Desalu che ha chiuso sesto.

Nei 110hs femminili grande vittoria della svizzera Noemi Zbaren che, sospinta dal tifo dei suoi scatenati supporters, ha battuto l’irlandese Lavin (sconosciuta all’inizio dell’Europeo) e la francese Kane, che ha agguantato la medaglia nel finale.

Nel salto in alto maschile dominato dal tedesco Payte davanti al bielorusso Skabenka e al russo Akimemko l’italiano Eugenio Meloni è giunto solo dodicesimo con la deludente misura di 2.08, a ben dodici centimetri dal personale. Anche nell’asta, vinta dal norvegese Dolve, Francesco Sinno non va oltre il tredicesimo posto e nel peso femminile, stravinto dalla turca Deli, la Cantarella è solo settima in una gara pur alla sua portata.

La gara più interessante dal punto di vista tecnico è stata la finale dei 110hs, dove il nostro Lorenzo Perini ha agguantato la medaglia d’argento in una gara tiratissima. Infatti, il francese Belociane, partito fortissimo, ha distrutto il record dei campionati con un sensazionale 13.19, davanti al nostro Perini che con 13.30 realizza il record italiano junior e allo svizzero Pena.

Nei 3000 siepi donne domina la finlandese Kettunen davanti alla slovena Marshina e alla tedesca Rehberg. La favorita della vigilia Larsson parte forte e scende dal podio.

Nei 3000 donne la britannica Gorecka domina una gara senza avversarie del suo livello con grande facilità. Seconda la turca Tuna e terza la russa Petrova.

Negli 800 donne la islandese Henrinksdottir (che nonostante sia allieva partecipa a gare di categoria superiore) domina la sua gara e realizza una magica doppietta allievi-juniores mai realizzata sugli ottocento. Seconda l’ucraina Sidorska e terza la tedesca Rehberg.

Nella 5000 metri maschili, gara che chiude la giornata, il numerosissimo pubblico accorso al Raul Guidobaldi assiste allo show del turco Ali Kaya che con una gara a dir poco solitaria vince con uno splendido 13’49’’. Nello sprint per le medaglie di una gara che vede solo otto atleti al traguardo Samuele Dini, gemello di Lorenzo che ha conquistato la medaglia d’argento sui 10000; giunge splendido secondo davanti all’inglese Davies, completando una grande giornata per gli azzurri.

Luigi Maria D’Auria

Giovanni Esposito, segretario generale di Rieti2013, insieme al nostro redattore capo Donato D’Auria

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