Torino non ci ha creduto, ma i World Master Games sono stati un successo sportivo e turistico
Torino – Domenica 11 agosto 2013 con una sobria e toccante cerimonia di chiusura sono finiti I World Master Games con passaggio della bandiera ai prossimi organizzatori di Aukland in nuova Zelanda, ancora indecisi tra marzo e ottobre 2017.
Gli accrediti per gli atleti sono stati di 15.554, insieme a 3.933 accompagnatori ed allenatori e trecento giornalisti provenienti da 107 nazioni, di cui il 39 per cento donne con un’età media di 52 anni. Quarantamila persone, hanno invaso Torino e il Piemonte con questi numeri: la Città non ci ha creduto. Poteva giocarsi meglio questo evento, che ha pur assegnato ben 139 medaglie, in un computo che include 45 ori, 52 argenti e 42 bronzi. Il più vincente tra gli italiani, capace di mettersi al collo addirittura tre ori, è Dario Rappo, già pluri primatista italiano: il vicentino, uno degli atleti master più titolati in Italia, vince gli 800 metri, i 5.000 metri e i 2.000 siepi nella categoria M65. Rappo, che ha iniziato con l’attività master nel 2005 per motivi di salute e quest’anno gia primo agli Europei. Si fa notare anche la bella storia dell’ex azzurra Nadia Dandolo sempre bella e in forma, che vince 5.000 e 10 km su strada MF50; nella prima gara la sua è stata una vera e proria cavalcata solitaria che l’ha vista tagliare il traguardo in 38.58, nel secondo caso si è imposta in 18.34”9.
A fare doppietta di vittorie, sempre su con l’accoppiata 5.000 e 10 km su strada, la torinese Maria Grazia Navacchia MF60, capace di conquistare anche due argenti su 400 e 1.500 metri in pista, per un totale di quattro medaglie.
Questa redazione ha seguito l’atletica allo Stadio Primo Nebiolo mercoledì 7 agosto tutto il giorno: una novità assoluta per gli iscritti il poter scendere in pista ed essere trattati come veri mezzofondisti e l’aver sentito più affiatamento ed entusiasmo che agonismo, pur con le difficoltà comunicative tra le diverse lingue, superate con forti strette di mano e foto ricordo. Ottima, come sempre, l’organizzazione dello stadio, nel susseguirsi incessante di competizioni su prato ed in pista, con costante chiaro commento atletico.
La 10 km, con quasi mille partecipanti, e la mezza maratona con i suoi gestibili 550 partenti, si sono state corse in un circuito del parco del Valentino e sono apparse impegnative, per l’altimetria variabile che richiedeva una maggiore concentrazione nel mantenere un ritmo costante visto che sulla mezza bisognava fare quattro giri e emotivamente poco incentivante.
Tutto sommato, ne è però risultata una bella manifestazione, sportiva, culturale e turistica, grazie all’entusiasmo degli atleti stranieri che, a detta loro, hanno apprezzato lo svolgersi “per le vie della città” di tutte le discipline dei World Master Games 2013.
Torino e il Piemonte, per farsi perdonare di non averci creduto abbastanza si stanno preparando per l’edizione invernale del marzo 2015 del World Master Games, anche se con numeri ridotti, circa 6mila persone tra atleti e accompagnatori, coinvolgerà i Comuni di Sestriere, Bardonecchia, Cesana, Claviere, Pragelato, Pinerolo e Sauze d’Oulx. A Torino si svolgeranno le gare del ghiaccio e si terrà la cerimonia di chiusura. La cerimonia di apertura si svolgerà a Sestriere. Nove giorni di gare e 18 discipline, di cui nove obbligatorie (sci alpino, sci di fondo, biathlon e curling).
La redazione di RunningSportNews, si complimenta con Gianluca Territo, Fabrizio Gatti, Ilenia Monno, Giuseppe Scappin, Arianna Bellico. Donato D’Auria