Umago – Dušan Lajović ha finalmente realizzato il suo sogno, conquistando il suo primo titolo Atp a Umago, nella trentesima edizione del Croatia Open Plava Laguna, disputatosi sui campi in terra rossa della cittadina croata, destinazione ormai abituale per il circuito Atp, in particolare per la sua sezione estiva su terra rossa. Il successo di Lajović rappresenta il perfetto coronamento di un lavoro iniziato quasi due anni fa, quando il serbo decise di ingaggiare come Coach il “santone” argentino José Perlas, ex allenatore, tra gli altri, di Fabio Fognini, Feliciano Lopez e Juan Monaco (tutti portati tra i primi quindici giocatori del ranking). Dopo alcune stagioni passate fuori dai primi cinquanta, Lajović ha ingaggiato Perlas per fare il definitivo salto di qualità (anche con la “benedizione” di Novak Djokovic, che ha sempre creduto nelle possibilità del suo connazionale) e ci sta riuscendo, dato che quest’anno ha centrato anche la prima finale in carriera, nel prestigioso Master 1000 di Montecarlo.
Il successo di Lajović é arrivato al termine di un torneo ricco di sorprese, anche dovute ad alcuni infortuni. Il ritiro di Fabio Fognini (molto dolorante nell’incontro di secondo turno con Stefano Travaglia) ha aperto la strada al tennista ungherese Attila Balázs, che ha centrato la prima finale in carriera partendo dalle qualificazioni e togliendosi la soddisfazione di sconfiggere a ripetizione tennisti tra i primi 100 del mondo. In finale, peró, la maggiore esperienza ad alti livelli di Lajović è stata decisiva e il giocatore serbo ha conquistato il trofeo gestendo al meglio le fasi più delicate del match.
Sul fronte italiani, non sono mancate le buone notizie. Settimana positiva per Salvatore Caruso, eliminato da Lajović in semifinale dopo essersi tolto la soddisfazione di battere Borna Ćorić, tra i primi quindici del ranking mondiale e idolo di casa. Ottimo anche il torneo di Stefano Travaglia, che ha ceduto ai quarti di finale dopo una lunga battaglia con Balázs. Buono anche il torneo di Jannik Sinner, che continua la sua rapida scalata al ranking mondiale. Il tennista altoatesino ha superato un turno grazie ad una vittoria in rimonta sul portoghese Joao Sousa prima di cedere ad Aljiaz Bedene, dimostrando di essere in grado di competere già ai massimi livelli, pur avendo ancora ampi margini di miglioramento nella gestione dei match.
Il torneo di Umago resta, dunque, un appuntamento storico del circuito Atp, importante per i tennisti più abili sulla terra rossa, che hanno bisogno di raccimolare punti preziosi prima dei tornei americani su cemento, dove sono sfavoriti. Il torneo resta, inoltre, uno degli appuntamenti più importanti per una località turistica che ha scelto di puntare sullo sport per farsi conoscere anche al di fuori dalla Croazia, con un occhio di riguardo anche per giocatori e turisti italiani. Donato D’Auria