Running Sport News inizia l’undicesimo anno d’attività nel nuovo sport
Torino – Decimo compleanno e undicesimo anno di attività per Running Sport News. Si tratta di numeri importanti e da celebrare, ma anche da considerare un punto di partenza per il futuro della nostra testata. In questo decennio, infatti, lo sport é cambiato come non succedeva da tantissimo tempo: questa testata é nata, per intenderci, prima della seconda vittoria Olimpica di Usain Bolt e quest’estate ha raccontato la vittoria dei 100 metri Olimpici di un italiano, senza dimenticare che le nostre prime cronache di calcio italiano erano più vicine a livello temporale all’ultima stagione del “pendolino” di Maurizio Mosca che all’introduzione del Var.
Questa descrizione ironica e per certi versi paradossale è utile, a nostro avviso, a descrivere un mondo (non solo sportivo) in vorticosa evoluzione, con cambiamenti che sono stati accelerati e acuiti dalla pandemia. La dimensione “social” dello sport e delle sue dinamiche é aumentata in modo vertiginoso, fino a diventare protagonista del racconto pubblico e privato degli sportivi. La volontà di “condividere tutto” sembra essere parte integrante della costruzione del campione e, quasi, dell’allenamento stesso.
La nostra testata, tuttavia, ha sempre mantenuto una linea coerente in questi anni: raccontare i campioni, ma focalizzandosi sulla fatica, sullo sforzo e sulla bellezza del gesto tecnico, senza dimenticare la bellezza di seguire anche eventi “minori” ma di valore tecnico e agonistico meritevole. Nelle prossime settimane, seguiremo, in quello che sarà un autunno di ripartenza per lo sport “dal vivo”, la Maratona di Torino, che torna dopo due anni e che si prepara a importanti novità strutturali, e la Coppa Davis di tennis a Torino.
La nostra volontà di raccontare lo sport di qualità, dunque, non si arresta e continuerà nei prossimi mesi con la conferma dei nostri giornalisti e collaboratori, che con lo slancio di sempre daranno voce al racconto dello sport di fatica, di sudore e di qualità. Luigi M. D’Auria