Stagione dello sci alpino 2011 2012 Il punto sugli italiani
La stagione 2011-2012 di sci alpino si sta rivelando un continuo alternarsi di risultati brillanti e di delusioni; ma partiamo dalle note dolenti: la velocità maschile sta colezionando cattivi brano scomparsi dal circuito. L’unico italiano che riesce a trovare buoni risultati è il 22enne della forestale Dominick Paris (simpatico ex margaro di Brunico, sempre nei primi quindici, ma mai nei primi cinque). Altra nota dolente è il super-G femminile, che fin ora non ha visto nessun risultato tra le prime quindici.
Le note positive sono fortunatamente abbastanza: lo slalom maschile che finora ha visto l’Italia tornare ai vertici di coppa del mondo con due podi di Christian Deville e uno di Giuliano Razzoli uniti ai piazzamenti tra i primi dieci di Pathrik Thaler e a quelli del giovane talento valsusino Stefano Gross (nipote di Piero); il ritrovato gigante maschile che dopo la vittoria di Max Blardone in Val Gardena ha finalmente trovato due in Gigante e la costanza di Manuela Moellg in slalom l’Italia al femminile chiude l’anno in maniera positiva.
Chiudo l’articolo con due notizie: l’augurio di un 2012 che veda la squadra azzurra su livelli altissimi in tutte le specialità e con la speranza di vincere la coppetta di specialità in supercombinata (con 3 eventi che inizieranno a fine gennaio) e di vedere in futuro e di vedere eventi di coppa del mondo o di coppa europa in Piemonte e con la notizia della riapertura dell’anello di fondo di Beaulard paesino della Val di Susa che per poco non fu sede olimpica delle gare di fondo sprint.
Luigi Maria D’Auria