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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Ciclismo

Il Giro d’Italia dal 3 al 25 Ottobre, ma non mancano le incognite

25 maggio 2020

Torino – Negli ultimi mesi lo sport si é fermato, e questo lo sappiamo molto bene. Ora, con fatica, si prova a ripartire e tra gli sport che hanno già presentato una bozza di calendario c’é il ciclismo, con la federazione internazionale (Uci) che ha ipotizzato una ripartenza delle gare ad agosto, con calendario fittissimo che scatterà con diverse corse italiane (Milano-Sanremo e Strade Bianche su tutte, ma anche la Milano-Torino, che sembrava essere definitivamente annullata e che invece potrebbe svolgersi il 5 agosto), fino al Tour de France, che dovrebbe partire da Nizza il 29 agosto.

Una diversa collocazione é stata destinata anche al Giro d’Italia, che dovrebbe essere in corso di svolgimento proprio in questo momento. La “corsa rosa”, infatti, si svolgerà dal 3 al 25 ottobre, ma non mancano i punti interogativi. L’Ungheria, che avrebbe dovuto ospitare le prime tre tappe della corsa, ha deciso di non ospitare la “Grande Partenza”. Gli organizzatori, guidati da Rcs, guidati da Paolo Bellino, starebbero pensando ad uno spostamento in Sicilia (dove si svolgeranno le tappe dalla quarta alla sesta tappa) o in un’altra regione del sud.

Il secondo problema riguarda le ultime tappe della corsa, con passaggi in alta montagna (pensiamo al Passo dello Stelvio o al Colle dell’Agnello, entrambi sopra i 2700 metri di quota) che potrebbero essere messi a rischio in caso di condizioni climatiche particolarmente avversa. Lo sforzo degli organizzatori dovrà essere importantissimo, anche per quanto riguarda la questione della presenza del pubblico.

Interessante sarà anche la questione dei corridori presenti, dato che il Giro si svolgerà in contemporanea con diverse classiche importanti, come la stessa Liegi-Bastogne-Liegi. Moltissimi corridori, scalatori ma adatti alle classiche (come Woods, Simon Yates, Bardet e Fuglsang) potrebbero rinunciare al Giro per curare corse comunque importanti e di primissimo piano.

Tra i corridori che hanno confermato la loro presenza ci sono, per ora, il campione in carica Richard Carapaz , Vincenzo Nibali, che va alla ricerca di uno storico trionfo a 36 anni, e il gioiellino belga Remco Evenepoel, classe 2000 e già vincitore di una Clasica San Sebastian e campione europeo a cronometro lo scorso anno. Proprio una buona prestazione di questo grandissimo talento, ci auguriamo, potrebbe rappresentare un importante momento di rinascita per tutto il movimento ciclistico mondiale. Donato D’Auria

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