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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

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Paolo Bodo, dal tennis al nuovo tessuto in piuma naturale

07 agosto 2016

Paolo Bodo, dal tennis al nuovo tessuto in piuma naturale

Biella – Giacconi in piuma d’oca sottili e senza cuciture. Fino all’anno scorso era un sogno per produttori e amanti di questi particolari capi. Da un anno, invece, questo sogno é diventato realtà grazie al marchio Thindown, di proprietà della società NIPI, Natural Insulation Product Inc. Un investimento da 10 milioni di euro, che punta a generare ricavi per 50 milioni entro il 2020, generando un indotto da circa 200 posti di lavoro. 5 milioni sono stati investiti per coprire i costi di StartUp, tre per realizzare il macchinario a marchio NIPI (NIPI R-40) che realizza i tessuti e due in ricerca e sviluppo.

Azionista di riferimento di questa rivoluzionaria avventura è Paolo Bodo, già amministratore della Sixty e tennista di livello nazionale nel passato. Proprio in virtù del suo passato di tennista (nonché di biellese), Bodo ha deciso di sostenere il torneo internazionale di tennis di Biella, che per almeno due anni avrà come title sponsor proprio Thindown, nonché un montepremi è un livello dei giocatori decisamente più elevato. Proprio a Biella abbiamo avuto la possibilità di incontrare Bodo, che ci ha detto che a settembre la NIPI presenterà una novità all’interno del brand Thindown specifica per lo sport, sul quale si vuole tenere il massimo riserbo fino all’ultimo secondo.

A livello societario, lo stesso Bodo e la società P&w controllano il 25% a testa di NIPI Europe (che detiene a sua volta il 95% di NIPI Italy), mentre il restante 50% delle quote sono degli stessi due azionisti, del canadese Ron Reuben, dell’americano Joe Heiss e della cinese Simply the best. Reuben puó essere considerato il vero e proprio inventore di questo tessuto, brevettato insieme alla NIPI fin dal 2000.

Diversi sono i punti di forza di questo nuovo marchio. Il primo é la composizione del materiale, 90% piuma naturale tenuta insieme con il poliestere, che potrebbe essere sostituito presto dal cotone naturale. Le piume di questo tessuto saranno fornite dalla storica azienda Molina&Co. Inoltre, il materiale sarà fornito all’azienda in modo etico, grazie alle certificazioni di qualità (Okeo-Tex), sigillo Downpass a garanzia di origine, ispezione e tracciabilità, oltre alla certificazione dei produttori del settore Edfa. Altro grande punto di forza é la produzione totalmente “Made in Italy) dei tessuti. Nonostante la presenza di molti soci internazionali, infatti, i tessuti di Thondown saranno totalmente prodotti a Chieti, in Abruzzo, salvando così un distretto che sembrava morto dopo la sparizione della Sixty, di cui l’azienda ha assunto un buon numero di dipendenti.

Alla fine del nostro incontro, Bodo ci ha detto di essere molto soddisfatto della reazione del mercato e che i volumi di vendita sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Pertanto, speriamo di incontrare di nuovo Thindown (magari a Milano Unica o direttamente in azienda) per fornire ai nostri lettori più dettagli su questa nuova avventura imprenditoriale italiana che sta riscuotendo un ottimo successo sul mercato. Luigi M. D’Auria

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