Polikarpenko regala la prima medaglia all’Italia a Grosseto
Grosseto – Alle ore 9.00 di giovedì 20 luglio si é alzato il sipario sui Campionati Europei Under 20 di atletica leggera di Grosseto. La prima, gara, come di consueto, é stata la dieci chilometri di marcia femminile, evento che ha riservato subito qualche sorpresa. La favorita della vigilia, la tedesca Teresa Zurek, si é dovuta accontentare del secondo posto, preceduta dall’atleta neutrale (russa di nascita) Yana Smerdova. Davvero combattuta, invece, la lotta per il terzo posto, che ha visto opposte la spagnola Marina Pena, che ha condotto una gara prudente condita da un gran finale, e la turca Meryem Bekmez (partita in testa insieme alla connazionale Tekdal, poi squalificata per sbloccaggio del ginocchio), che con una tecnica poco ortodossa e quasi sempre al limite dell’infrazione é riuscita a conquistare il bronzo.
Tra la tarda mattinata e il pomeriggio é stato il momento dell’esordio delle due star di questi due campionati: il mezzofondista norvegese Jakob Ingebrigtsen e lo sprinter italiano Filippo Tortu. Il fratello d’arte norvegese, classe 2000, si é qualificato alla finale dei 1500 metri con l’ottimo tempo di 3’45”, concedendosi anche il lusso di arringare la folla nel corso dell’ultimo rettilineo. Quello che più stupisce di questo atleta, dunque, é la facilità con cui realizza tempi che, per gli standard europei giovanili, sono un qualcosa di mostruoso. Giornata più movimentata, invece, per Tortu: acclamato dal folto pubblico presente sugli spalti, ha chiuso la sua batteria in 10.51, complice un altro partenza decisamente rivedibile. In semifinale, però, il velocista che ha fatto innamorare anche Livio Berruti ha controllato gli avversari con grande facilità, chiudendo con un ottimo 10.39. Vista la concorrenza non di altissimo livello, Tortu pare avere tutti i numeri per vincere la gara, magari realizzando anche un tempo di spessore.
Complessivamente, non é stata una giornata negativa per i colori azzurri. Anche se nei concorsi é arrivata qualche eliminazione di troppo, nel mezzofondo sono arrivate grandi prestazioni e anche la prima medaglia nella rassegna. Laura De Marco, infatti, ha centrato la finale dei 3000 siepi, realizzando il quarto tempo assoluto. Si tratta di un 10’19″che ha letteralmente polverizzato il suo precedente personale. Molto strani, invece, i 10000 metri maschili, che vedevano al via soltanto undici atleti al via. Complice il caldo, i primi sei chilometri sono stati corsi ad un ritmo ben al di sopra dei 3’15” al chilometro. Poi, la tensione e le accelerazioni del turco Sezgin Atac hanno spezzato il gruppo, facendo entrare in crisi il favorito della vigilia, lo spagnolo Miguel Gonzalez. Molto vigilie, invece, l’italiano Sergiy Polikarpenko, abile a non farsi mai sorprendere da Atac. Solo all’ultimo giro é nato l’allungo decisivo. Il rumeno Dorin Rusu ha messo in crisi Atac (terzo in 31’12) e si é involato verso il successo finale, precedendo di due secondi Polikarpenko, che ha migliorato di dieci secondi il proprio primato personale.
Al termine di questa prima giornata è stata promossa anche l’organizzazione dell’evento, brava a gestire i piccoli inconvenienti che si sono presentati nel corso della giornata. Unica pecca una linea wi-fi davvero debole, di fatto inutizzabile quando lo Stadio é pieno. Un piccolo difetto che però non cancella i meriti del comitato organizzatore. Donato D’Auria
Sergiy Polikarpenko, medaglia d’argento dei 10000 agli Europei Under 20 di Grosseto
(Foto: Sebastiano Spina)