Milano – Parla bulgaro, un po’ a sorpresa, la cinquantanovesima edizione degli Internazionali d’Italia di tennis juniores, che si sono disputati anche quest’anno sui campi del Tennis Club Milano. Adrian Andreev, infatti, aveva disputato un inizio di stagione altalenante prima del Bonfiglio ed era accreditato della sedicesima testa di serie. Come spesso capita nel tennis junior, tuttavia, i pronostici della vigilia non sono rispettati e le sorprese sono molte. Basta pensare a quanto accaduto ad Alexander Zverev, oggi numero 3 del mondo, che vinse sul centrale del tennis club “Bonacossa” dopo essere entrato come lucky laser nelle qualificazioni.
L’incontro della svolta, per Andreev, é arrivato già al secondo turno, quando il bulgaro si é trovato di fronte il baby italiano Lorenzo Musetti, classe 2002. Dopo un primo molto combattuto e vinto dall’italiano, Andreev si é sbloccato, vincendo i restanti due parziali concedendo un solo game. Da quel momento é iniziata una sorta di cavalcata trionfale che non si é interrotta neanche in finale contro il favorito della vigilia, l’argentino Baez. La finale é stata senza storia: il tennis da terra rossa del giocatore argentino, parso un po’ stanco dopo tante vittorie al terzo set, é parso poco incisivo al cospetto di quello potente e preciso di Andreev.
In campo femminile, primo successo della storia per il Lussemburgo, grazie alla diciassettenne (di origini italiane) Eleonora Molinaro, anch’essa partita come outsider ma in grado di crescere partita dopo partita, a partire dagli agli ottavi, dove ha sconfitto la colombiana Osorio Serrano, seconda testa di serie del torneo. La grande forza mentale della Molinaro é stata determinante anche in finale, dove ha battuto la giapponese Yuki Naito, trovatasi avanti di un set e di un break nel secondo set, ma rimontata dalla Molinaro che, nel terzo set, ha dominato l’incontro, concludendo la finale con il punteggio di 4/6 6/4 6/0.
Nel corso del torneo non sono mancate anche le buone prestazioni dei giovani italiani. In campo maschile, oltre a Musetti, si é messo in mostra anche Yannik Sinner, arrivato fino ai quarti di finale, che ha messo in mostra un tennis molto potente, soprattutto col dritto, ma ancora foriero di qualche errore non forzato di troppo. Nel settore femminile, invece, é ormai una certezza Elisabetta Cocciaretto, che si é spinta fino in semifinale prima di essere eliminata proprio dalla Molinaro, mettendo in mostra grandi doti tecniche e anche una buona gestione dei momenti cruciali delle partite.
In attesa del prossimo anno, quando si svolgerà la sessantesima edizione del Trofeo Bonfiglio, gli organizzatori possono essere soddisfatti anche di quella presente, sia per l’ottimo tennis visto sul campo che per la grande cornice di pubblico, che anche quest’anno ha riempito gli spalti del tennis club Bonacossa. In attesa di conoscere altri grandi talenti del tennis mondiale, non resta che augurare il meglio a quelli del presente. Luigi M. D’Auria