Bella vittoria della Juve 3-0 contro uno scialbo Siena
Torino – Domenica 24 febbraio 2013 alle ore 15, in una giornata fredda con nevischio, trentottomila628 spettatori, di cui solo 167 nel settore del Siena, hanno assistito ad un incontro non spettacolare, ma ad una importante vittoria della Juve, che come tappa di
trasferimento, la consolida in testa alla classifica con 55 punti e la proietta, punto dopo punto, alla conquista del suo ventinovesimo scudetto, a ben dodici incontri al termine.
L’incontro è iniziato con ritmi bassi e con le squadre ben impostate tatticamente in campo: la Juve ha provato ad attaccare senza incidere molto; la prima mezz’ora scivola senza pericoli da entrambe le parti; funzionano le trappole del fuori gioco, costringendo la Juve a cercare i tiri da lontano dalla porta di Pegolo, portiere del Siena. Il Siena si è presentato a Torino con due novità nella formazione rispetto a quella vittoriosa sulla Lazio e con il morale alto: Valiani e Bolzoni al posto di Sestu e Vergassola, con un 3-4-2-1, puntando sullo svizzero di origini africane, come unica punta Emeghara, il piccolo Balotelli: quattro gol in quattro presenze in serie A, grazie ai movimenti fulminei come una gazzella in mezzo alla difesa.
Al 31’ (del primo tempo), smentendo tutti gli allarmi eccessivi di Antonio Conte, la Juve va in gol su un rimpallo velenoso di respinta del portiere Pegolo, con la palla che è andata a sbattere addosso a Lichtsteiner e lentamente ha varcato la linea di porta sguarnita. Dopo il gol, emergono i rapporti di forza: la Juve respinge le poche azioni del Siena e gioca in scioltezza, continuando a dominare senza alzare i ritmi di gioco.
Nel secondo tempo si continua sulla falsariga tattica del primo tempo: il Siena con Emeghera che ha giocato pochissimi palloni, ma ha confermato le sue doti, ed un Bolzoni molto muscolare e resistente, che però non fanno decollare il gioco del Siena. Dopo una buona azione di Vucinic e Pirlo che sfiorano il gol, al 29’ (del secondo tempo), Giovinco porta la Juve al raddoppio, segna il suo undicesimo totale stagionale e come capocannoniere della squadra; qui segnaliamo i fischi stonati a qualche errore di troppo negli appoggi e nei tiri in porta della formica torinese. Sul 2-0 si è svegliato il Siena ed ha dato il meglio di sè centrando una traversa di testa con il ventitrenne svizzero, con la deviazione strepitosa di Buffon e il palo con una botta da fuori area di Terlizzi. Pogba chiude al 89’ con un gol dei suoi dal limite dei diciotto metri radente nell’angolo, il quinto, e non ha ancora vent’anni. Adesso per il Siena di Valentina Mezzaroma, la vice Presidente e direttore sportivo, unica donna con indirizzo tecnico, ci sarà un marzo decisivo per la salvezza, con una serie di incontri-scontri diretti.
Un ringraziamento alla famiglia Stefano Carossa, tifosissimi della Juve, che ci hanno regalato le tessere d’ingresso, per il compleanno dei tredici anni di Luigi Maria e ci hanno così permesso di scrivere un articolo prestigioso per la giovane testata RunningSportNews. Donato D’Auria
Juventus (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Peluso, Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah (32’ st. Chiellini), Vucinic (20’ st. Matri), Giovinco (35’ st. Giaccherini). A disposizione: Storari, Rubinho, Isla, Vidal, Marrone, Padoin, Quagliarella, Anelka. Allenatore: Antonio Conte