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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

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Interessante Convegno “Modelli e valori nello sport” a Torino

08 novembre 2012

Interessante Convegno “Modelli e valori nello sport” a Torino

Torino – Giovedì 11 ottobre 2012, al Circolo Esperia di Torino, si è svolto un interessante convegno dal titolo “Modelli e valori nello Sport” con la partecipazione di personaggi sportivi come : Stefania Belmondo, Mauro Berruto, Giorgio Damilano e Daniele Molmenti, con psicologi specializzati, che hanno spiegato dello stretto rapporto esistente fra la pratica sportiva e il concetto di benessere, dal punto di vista della forma fisica, ma è indubbiamente altrettanto importante il contributo che lo sport è capace di garantire alla salute psicologica dell’individuo. Organizzato dall’Ordine degli Psicologi del Piemonte, dalla Facoltà della Formazione dell’Università degli Studi Torino e dalla Turin Marathon, con la testimonianza di atleti e personaggi sportivi di valore, oltre a trasmettere e far vivere le forti emozioni che lo sport può dare, mostrerà come pensare da atleta possa aiutare a superare gli ostacoli, a resistere allo stress e a vincere nella vita. L’obiettivo del Convegno è stato una testimonianza di far comprendere come l’attività sportiva non abbia solo un impatto a livello fisico e motorio: un allenamento costante è infatti in grado di agire a un livello più profondo, stimolando la crescita emotiva e sociale della persona, aiutando a trovare il giusto equilibrio fra benessere fisico e psicologico.

Dopo i saluti della Autorità, si è partiti con l’esposizione della relazione di Giuseppe Vercelli, responsabile dell’Unità Operativa di Psicologia dello Sport con la “Prestazione Umana” riferita alla dimensione sistemica della prestazione come: controllo emotivo, conoscenza delle caratteristiche di personalità, autoregolazione, rispetto all’ambiente esterno e conoscenza dei meccanismi mentali che sottendono alla prestazione. L’allenamento per la prestazione si sviluppa con l’utilizzo di un metodo.

Il prof. Piero Trabucchi dell’Università di Verona ha spiegato “La Resilienza come Valore”, per spiegare il successo in qualsiasi campo umano e di non sottovalutare il fattore “impegno”; la resilienza indica la capacità di mantenere la spinta motivazionale anche in presenza di difficoltà di vario genere, sofferenza e disagio; lo sport ci dimostra che è possibile recuperare queste qualità ed alcune discipline sportive enfatizzano queste capacità: in esse il risultato viene raggiunto solamente se l’atleta è in grado di mantenere la motivazione, superando livelli molto intensi di fatica e dolore. Certi comportamenti dei maratoneti rinforzano le aree celebrali che li sostengono ed il relatore si sofferma sulle implicazioni educative e sociali di tutto ciò.

Il Ct della nazionale Italiana maschile di Pallavolo, Mauro Berruto, ha spiegato il bisogno di cultura sportiva e lo sport come investimento per il nostro futuro: lo sport è un investimento sul futuro del nostro Paese, sul suo capitale umano; lo è dal punto di vista economico, in quanto una maggiore diffusione della pratica sportiva è lo strumento oggi più potente a disposizione per modificare gli stili di vita e permette di pensare ad un futuro più sostenibile in termini di spese sociali. Lo sport è anche un investimento emozionale, una delle poche discipline (insieme all’arte, alla musica) capace di portare un linguaggio universale. La sintesi di questi due elementi, la maggior penetrazione e diffusione della pratica sportiva insieme alla bellezza estetica ed emozionale dei grandi momenti sportivi, rappresenta la strada perché il nostro Paese, che oggi ha bisogno tanto di una buona economia quanto di belle emozioni, possa guardare con ottimismo al proprio futuro, anche grazie allo sport.

Donato D’Auria

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