Torino – La quarantacinquesima edizione dei Mondiali di Sci Alpino sarà certamente ricordata come una delle più difficili dal punto di vista organizzativo. Le temperature estreme (si sono toccato anche i 23 gradi sotto zero) e le condizioni della neve hanno costretto gli organizzatori a rivedere i tracciati delle gare veloci, rendendole, di fatto, decisamente meno spettacolari, ma anche aperte a possibili sorprese. Anche a causa del clima particolarmente rigido, la cornice di pubblico non é stata quella delle grandi occasioni, con gli spalti in zona arrivo della pista Olympia decisamente meno gremiti rispetto a quelli di classiche di Coppa del Mondo come Wemgen o Bormio.