seguici anche su

Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Calcio

Bilanci e pagelle di un incredibile inizio di Premier League

31 dicembre 2015

Bilanci e pagelle di un incredibile inizio di Premier League

Leicester – La partita Leicester Manchester City é finita 0-0, ma é stata tutt’altro che noiosa. Grande ritmo e grandi giocate da entrambe le parti.

Il numeroso pubblico presente al King Stadium (impianto che fa sembrare una vecchia catapecchia anche San Siro per quanto riguarda accessibilità, servizi e possibilità di vedere da ogni angolazione) applaude la rivelazione del calcio mondiale: il Leicester City di Claudio Ranieri. Una squadra ben messa in campo, che con il suo 4-1-4-1 ricorda, in alcune movenze, il geniale e “totale” Milan di Arrigo Sacchi. Anche il Manchester City, pur infarcito di stelle non brillantissime, ha giocato una discreta partita.

 

Questo piccolo preambolo, cari venticinque lettori, ci consente di tracciare un bilancio sulla prima parte di un campionato calcistico, la Premier League inglese, che si sta dimostrando il campionato più bello del mondo, sia per il tasso tecnico espresso dalle squadre, sia per lo spettacolo di civiltà e sana competizione che va in scena negli stadi in tutte le partite, da quelle di cartello fino ai match tra i fanalini di coda del campionato.

Le pagelle della Premier League dopo 19 partite

Leicester City 10: Claudio Ranieri sta vivendo una seconda (o terza) giovinezza in questo club di provincia che puntava ad una salvezza tranquilla. Con il passare del tempo, però, dei semi-sconosciuti come Vardy (potenzialmente in grande attaccante), King, Drinkwater, il portiere Schmeichel e Mahrez sono diventati dei fenomeni. Molto probabilmente non lo sono, ma hanno la testa giusta per fare la storia di un club che non ha mai vinto uno scudetto.

Arsenal e Tottenham 8: Nonostante qualche passaggio a vuoto, i “Gunners” di Wenger sono in testa insieme al Leicester e, ragionevolmente, sono diventati i veri favoriti per un titolo che una piazza prestigiosa attende ormai da troppi anni. Gli Spurs di Pochettino, invece, sono cresciuti con il tempo e, complici le brutte prestazioni di alcuni big, sono in piena corsa Champions League.

Crystal Palace e Watford 9: Sono loro le altre rivelazioni di questa Premier. Il Palace (forse una squadra da retrocessione, se si considerano le individualità) sta letteralmente volando sotto la guida di Alan Pardew, specialista in salvezze. Il Watford, di proprietà della famiglia Pozzo, gioca un calcio spettacolare sotto la guida dello smunto santone Quique Sanchez Flores. Dopo un avvio in sordina, non si é più fermato

Manchester City 6 –:La squadra é ancora in piena corsa per il titolo, ma continua a non convincere. Troppi individualismi, voglia di sacrificarsi sotto zero. É questo il motivo ricorrente delle partite dei “citizens” di Manuel Pellegrini (incapace di mettere ordine in uno spogliatoio bollente). Se la Juve non avesse regalato loro il primo posto nel girone di Champions, avrebbero poche speranze di andare oltre gli ottavi. Rimandati.

Manchester United 5: Una squadra allo sbando. Dopo l’eliminazione shock in Champions si sono persi. Un punto in cinque partite é stato il loro (orrendo) bilancio a dicembre. L’allenatore Van Gaal sembra aver perso quel tocco magico che da sempre si attribuisce. Il talento in squadra é immenso (Martial, Dephay, Blind, Fellaini sono solo la punta dell’iceberg), ma la pressione sembra schiacciare dei giovani che, forse, non sono ancora pronti per il grande salto.

Liverpool 5: L’arrivo di Klopp non ha cambiato niente. La squadra continua ad essere incostante e senza una vera identità di gioco. Alterna grandi giocate ad errori da parrocchiale. La sensazione é che, molto umilmente, il grande allenatore tedesco stia lavorando in prospettiva futura. Arrivare in Europa League (magari vincendola quest’anno) sarebbe già un miracolo.

Stoke City e West Ham 7: Altre squadre i fase di decollo. Per quanto riguarda lo Stoke, L’esperto tecnico Mark Hughes ha ridato smalto ad un ottimo attacco (Shakiri, Krkic, Crouch) e ha costruito una difesa solida. Il West Ham dopo anni di magra si sta di nuovo meritando l’appellativo di “scuola del calcio”. Prenotano un posto tra le prime dieci.

Chelsea 3: Inutile nascondersi dietro a un dito: la stagione dei “blues” é stata, per ora, a dir poco disastrosa. Le litigate tra staff tecnico e spogliatoio hanno movimentato un ambiente che in campo non solo ha deluso dal punto di vista tecnico, ma anche da quello caratteriale. L’esonero di Mourinho é stata la goccia che ha fatto traboccare un caso già stracolmo da tempo, ma l’arrivo di Hiddink non ha portato l’energia necessaria alla risalita. Considerato il livello stratosferico del campionato, sarà durissima entrare tra i dieci, un miracolo sarebbe il piazzamento in Europa League. Luigi M. D’Auria

Bando Microbiota - Cibo, Microbiota e Salute