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I Contadini di Villanova Festeggiano San Isidoro
19 settembre 2013
I Contadini di Villanova Festeggiano San Isidoro
Villanova d’Asti (Asti) – Domenica 1 settembre 2013, si è svolta con il sole e numeroso pubblico la festa in onore del Patrono dei contadini, San Isidoro, santificato nel 1688. Una festa che si svolge da centinaia di anni più o meno alla stessa maniera. La tradizione della festa vuole come simbolo il carro trainato dai buoi con i rettori, Carlo Maero, per il paese, e Fabrizio Ronco, per le cascine, che, arrivato davanti alla chiesa di San Martino per la benedizione, prosegue in processione verso la cappella rurale di Sant’Isidoro. Questo carro è stato costruito nel 1790 e ricorda il “carroccio” medioevale su cui la prima domenica di settembre saliva il podestà appena eletto per giurare fedeltà agli statuti del Paese; subito dopo chi desiderava protestare per abusi o scorrettezze del podestà uscente aveva diritto di salire sul carro e dire quel che voleva, senza timori di punizioni; la tradizione continua con gli strambotti, in dialetto, che scimmiottano i discorsi del podestà, contro il nuovo sindaco e qui escono cose curiose che fanno ridere i presenti. Ho seguito per sette anni i “stranòt” contro Roberto Peretti, sindaco passato e l’attuale il giovane Cristian Giordano.
Un’altra bella tradizione è che il rettore delle cascine deve offrire agli invitati il pranzo nel giorno della festa, io ho la fortuna come autorità di essere stato invitato dal 2007; quest’anno il rettore Fabrizio Ronco ha offerto il pranzo nella sua Azienda Agricola e Fattoria Didattica “La Stella Polare”, anche agriturismo con spazi attrezzati, quali il parco giochi per bambini in mezzo alla campagna tra numerosi animali; con cuoca speciale e mamma del rettore, Mariagrazia Viora che ci ha deliziato con un menù per valorizzare la cucina del territorio: insalatina salumiera, lonzetta in salsa di sedano, insalata russa, Fagottini alla “Stella Polare” e peperoni in salsa d’acciuga per antipasto, si è continuato con spaghettoni caserecci all’amatriciana e pomodoro e basilico; secondi a base di rolata di coniglio, faraona al forno con contorni misti. Per finire torta di nocciola e cioccolato e torta fatta dal rettore, tutto innaffiato con Barbera, Cortese, Grignolino e Bonarda.
La festa è iniziata venerdì sera con la serata dei Calanti, un gruppo salentino che hanno riempito la piazza con la pizzica, facendo ballare tutti
Arrivederci alla prima domenica di settembre 2014 con i nuovi rettori che sono per il paese Giovanni Sansalvadore e Giuseppe Tamagnone per le Cascine, nominati da circa 200anni dalla compagnia di San Isidoro. Donato D’Auria