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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Intervista ai talenti del Tennis Torinese

11 settembre 2014

Intervista ai talenti del Tennis Torinese
Vinovo (Torino) – Mercoledì 3 settembre 2014 la redazione del nostro giornale ha avuto la fortuna di intervistare due dei principali talenti tennistici della Provincia di Torino: Andrea Vavassori e Tommaso Roggero.

Due ragazzi sicuramente di buone speranze, visto che entrambi stanno acquisendo esperienza internazionale e che, purtroppo, la Provincia sede del nostro giornale non produce dei campioni di altissimo profilo dai tempi di Gianni Ocleppo. Consapevoli di ciò, ma anche dal fatto che questi due ragazzi (assieme a Lorenzo Sonego) potrebbero regalare grandi soddisfazioni al tennis torinese, abbiamo deciso di disturbarli durante una pausa di una loro seduta di allenamento allo storico Tennis Club Dega di Vinovo, ora in mano al maestro Stefano Roggero, padre di Tommaso. Proprio da Tommaso abbiamo iniziato la nostra intervista: “Tommaso, come ti sei avvicinato al tennis?” “Grazie a mio padre ho iniziato a bazzicare nei circoli, ma ho iniziato a giocare, veramente e con costanza, a otto anni”.
“Qual è il tuo tipo di tennis ideale e quali sono i tuoi punti di forza, oltre agli aspetti tecnici da migliorare?”  “Il mio tennis ideale è praticamente offensivo, infatti cerco sempre di comandare lo scambio, il che ogni tanto mi fa sbagliare molto. Il mio colpo migliore è sicuramente il rovescio, per cui devo lavorare ancora molto sugli altri aspetti del gioco per diventare più completo”.
“Come consideri i tuoi risultati di quest’anno e cosa hai in programma per la prossima stagione?” “Quest’anno ho giocato i miei primi tornei internazionali junior, tra cui le qualificazioni al Bonfiglio e quelle a Salsomaggiore e Firenze. Il prossimo anno giocherò un po’ meno perché farò l’esame di maturità, tuttavia mi piacerebbe iniziare a giocare qualche Futures per raccogliere esperienza e, speriamo, almeno un punto ARP”.
Lasciato Tommaso Roggero, intervisto Andrea Vavassori, cui chiedo di presentarsi ai nostri lettori rispondendo alle stesse domande che ho proposto a Tommaso.
“Ho iniziato a giocare a tennis al Monviso, ma da tre anni mi alleno stabilmente a Pinerolo con mio padre, che è il mio coach. Tecnicamente sono un giocatore a tutto campo, ma di solito punto sempre a comandare lo scambio. Dopo aver fatto la maturità quest’anno ho deciso di passare un periodo di due anni da professionista vero, pensando solo al tennis. Dal prossimo anno, essendo 2.4, giocherò prettamente tornei futures, con l’obiettivo di ottenere i punti minimi per giocare subito nel main draw, senza passare dalle quali”. Speriamo, dunque, che questi due ragazzi, seguiti dai rispettivi padri nella parte tennistica e da Gianluca Del Mastro nella parte atletica, insieme all’altro giovane torinese, che intervisteremo al più presto, Lorenzo Sonego, anch’egli in rampa di lancio nel circuito professionistico, avendo da poco raccolti i suoi primi punti ATP, possano riportare Torino nel tennis che conta. Luigi M. D’Auria

 

Da sinistra: Andrea Vavassori, Luigi D’Auria, Gianluca Del Mastro (preparatore atletico) e Tommaso Roggero

(Foto: Sebastiano Spina)

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