Primi bilanci e ultimi rinforzi per il Foggia di De Zerbi
Verona – Nonostante una sconfitta onorevole contro una squadra di Serie A, Roberto De Zerbi non é affatto soddisfatto della prestazione del suo Foggia. Non potrebbe essere così, visto che stiamo parlando di uno degli allenatori più competitivi della Lega Pro, nonché uno dei più legati alla sua piazza, che già da giocatore ha fatto delle scelte sempre controcorrente, puntando sempre in alto. Pensate a quando decise di lasciare le serie minori del nostro campionato per esordire in Champions League nel Cluji. Lasciato il capitolo storico, é bene concentrarsi su notizie più attuali, che certamente interessano molto di più lo stesso De Zerbi, ma anche i tifosi e i semplici appassionati di calcio. Partiamo, dunque, dai dati di fatto: il Foggia calcio può puntare alla Serie B, ma le lacune da comare sono ancora tante, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva e la velocità di manovra, apparse in difficoltà soprattutto contro Lucchese e Verona, ma anche nelle classiche amichevoli precampionato, arrivate molto presto per preparare gli impegni di Coppa Italia che, nonostante rientrino nella categoria “calcio d’agosto”, hanno fatto sognare i tifosi foggiani. Il primo impegno é stato quello contro la Lucchese, squadra sulla carta inferiore sia per quanto riguarda le ambizioni che per quanto concerne le individualità. Nonostante le premesse, il Foggia ha dovuto faticare: gambe ancora imballate, difesa ballerina e poche idee hanno costretto i satanelli a ricorrere ai supplementari per vincere una partita bruttina e di basso livello. Poi, é arrivata la vittoria contro il Bari allo stadio San Nicola. A tratti il Foggia di De Zerbi é stato straripante e ha costretto i più blasonati galletti a chiudersi in difesa. Il terzino Angelo, uomo che vale categorie superiori, ha messo in crisi una spenta difesa barese, facendo sognare i tifosi foggiani, che hanno iniziato a paragonare De Zerbi addirittura al mitico boemo, uno dei pochi allenatori capaci di far rinominare la città, in maniera goliardica ma non troppo, in suo onore. A conclusione di questa ricca estate del Foggia é arrivato il confronto con una squadra di Serie A, nella fattispecie il Verona che ha appena acquistato Gianpaolo Pazzini, per ora alla ancora alla ricerca di una convivenza con l’altro centravanti Luca Toni. Il Foggia é riuscito anche ad andare in vantaggio, ma alla fine, causa le “solite” amnesie difensive, il Verona per poco non ha dilagato, soprattutto nella ripresa. Ecco spiegati i malumori di De Zerbi, allenatore perfezionista che ha iniziato la sua carriera da giovanissimo nel Darfo Boario, prima di approdare a Foggia, dove la scorsa stagione, molto meno anonima di quanto dica il settimo posto finale, gli ha fatto acquisire esperienza, trasformando un giovane senza patentino (senza l’ausilio dell’esperto Brescia non avrebbe potuto allenare) in un allenatore navigato che ha sorpreso gli esaminatori al corso di Coverciano. Sognate, dunque, tifosi del Foggia: il ritorno in B non é mai stato stato tanto vicino. Luigi M. D’Auria