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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Tennis

Una brutta Italia si fa beffare dalla Francia in Fed Cup

11 febbraio 2015

Una brutta Italia si fa beffare dalla Francia in Fed Cup

Genova – Una sconfitta clamorosa. Non capitava da anni, infatti, che una squadra perdesse un incontro di Fed Cup dopo essere andata avanti 2-0.

Purtroppo è ciò che è accaduto questo week-end a Genova. Dopo una giornata di sabato trionfale, che aveva illuso il pubblico del 105 Stadium di Genova, le nostre si sono fatte sorprendere dal suo francese Garcia Mladenovic, con quest’ultima capace di disputare un incontro di singolare contro la nostra Errani a livelli stratosferici. Insomma, brave loro, potrebbe pensare lo sportivo onesto, mentre il tifoso si sta mangiando le mani per l’occasione persa. Io e John, giornalista per un giornale specializzato inglese, propendiamo invece per una soluzione intermedia: le francesi hanno giocato, come detto, tre partite straordinarie nella giornata conclusiva della sfida, ma le nostre hanno palesato nella giornata conclusiva dei limiti caratteriali che erano considerati propri più di un Fabio Fognini versione scenate che delle nostre wonder women, sempre solidissime da questo punto di vista.

 

La giornata di domenica si è aperta con una sorpresa. La capitana delle transalpine, Amelié Mauresmo, ha deciso di lasciare a riposo la numero uno di Francia Alizé Cornet, sostituendola con la doppista Kristina Mladenovic. Proprio la Mladenovic è stata la protagonista indiscussa della giornata, iniziata con una netta vittoria nei confronti della nostra Sara Errani, che è stata solo la brutta copia della giocatrice capace di imbrigliare solo il giorno prima il talento Garcia. Proprio la Garcia ha sconfitto in un incredibile quarto incontro Camila Giorgi, protagonista indiscussa della giornata di sabato. Se i primi due set sono stati giocati alla pari, nel terzo la Giorgi è letteralmente crollata dal punto di vista del gioco più che da quello fidsico, dimostrando così di essere ben lontana da quella tanto attesa esplosione che tutti gli appassionati si aspettano. Giunti così al doppio decisivo, in casa Italia continuava a prevalere l’ottimismo, dato che potevamo contare sulla coppia Errani-Vinci, che occupa la prima casella delle classifiche mondiali. Invece le solite Garcia e Mladenovic hanno letteralmente steso le nostre con un doppio 6-2 che non ammette repliche. Le azzurre sono parse incapaci di opporre la benchè minima resistenza alle bordate da fondo delle francesi, ingiocabili per la nostra coppia, che sembrava aver smarrito quella solidità, in difesa e a fondo, che è sempre stata l’asse portante delle loro prestazioni.

Archiviata la negativa prestazione di Genova, le nostre non avranno molto tempo per leccarsi le ferite. Ad aprile, infatti, mentre le francesi si godranno il paradiso delle semifinali di serie A, non dovremo lottare per non finire nel purgatorio del gruppo mondiale cadetto, livello intermedio tra l’eccellenza mondiale e l’inferno dei gruppi continentali. Il sorteggio ci ha messo di fronte gli Stati Uniti della capitana Marie Joe Fernandez che potrà contare su un gruppo di giovani di altissimo livello (Keys, Davis, Vandeweghe, McHale e Brengle sono tutte tra le prime cinquanta del mondo) e, forse, addirittura sulle sorelle Williams. A nostro vantaggio gioca solo la possibilità di giocare sulla terra battuta, che dovrà però essere più veloce di quella di Genova (pena una sanzione da parte della Federazione Internazionale) e, quindi, un po’ più adatta alle caratteristiche delle nostre avversarie. Insomma, per rimanere nel primo Gruppo Mondiale le nostre devono far vedere costanza e carattere. Esattamente ciò che a Genova è mancato. Luigi M. D’Auria

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