Nascita e ascesa del Foot-Golf in Italia
Carmagnola (To) – Come tutti i fenomeni umani, anche gli sport nascono, crescono e muoiono. Oggi non siamo molto abituati a pensare a ciò, dato che tutti gli sport più seguiti e praticati hanno più di cent’anni e derivano direttamente da discipline medioevali o rinascimentali. Facendo un po’ di attenzione, tuttavia, ci possiamo accorgere della nascita di una nuova disciplina sportiva, mix di due tra gli sport più praticati al mondo: il Foot-golf. Esattamente come nel golf, bisogna mettere la palle in buca con il mino numero di colpi possibile soltanto che non si usano mazze e palline, ma il pallone da calcio di dimensioni regolamentari. Nato nel 2009 in Olanda, il Foot-golf si sta pian piano diffondendo anche nel nostro Paese, dove conta circa 2000 praticanti, numero destinato a crescere molto rapidamente. Già oggi si organizzano circuiti regionali e nazionali, che portano specialisti del Foot-golf in giro per tutto il Paese, sognando di realizzare una “Hole in one”, ossia mettere la palla con un solo tiro.
La nostra redazione si sente, tuttavia, di segnalare alcuni difetti che caratterizzano questo giovane e molto dinamico movimento. Per prima cosa, la presenza di due promotori differenti, la “Federazione Italiana Foot-golf” e “l’Associazione Italiana Foot-golf”, che si contendono adepti in giro per il Paese. Urge un protocollo d’intesa che limiti le rivalità e che elimini ogni forma confusione nei nuovi iscritti. Inoltre, il Foot-golf é una disciplina ancora troppo giovane per creare un indotto consistente. Ad oggi, é praticato solo in alcuni golf club. Non mancano, tuttavia, le nuove aperture, soprattutto al Sud (quasi certa quella di Piana dei Mulini a Colle d’Anchise in Molise e probabile quella di “Mezzana della Terra” ad Ascoli Satriano in Puglia), dove il Foot-golf si è diffuso solo negli ultimi due anni.
Per renderci conto di cosa stessimo parlando, abbiamo deciso di provare in prima persona il Foot-Golf, accompagnati da alcuni amici forestali. Nella splendida cornice del Golf club “I Girasoli” di Carmagnola (To), i nostri hanno affrontato l’impegnativo percorso da nove buche totalmente immerso nei boschi del Pianalto torinese, ai confini con le prime propaggini delle Langhe. Alla fine il migliore é stato il “professore” Francesco, unico capace di scendere sotto il par di 31 colpi. Regolare anche il forestale Fabio Pedrolini, unico del gruppo a praticare assiduamente il Foot-Golf, mentre l’anziano del gruppo Mimmo Pacella é riuscito a destreggiarsi nonostante la tenuta “civile”. Divertimento, tecnica, agonismo, rispetto dell’avversario e un pizzico di gentlemen agreement, questo é il cocktail vincente di uno sport che non vuole essere solo una tendenza. Luigi M. D’Auria
Il gruppo del Foot-Golf al Girasole di Carmagnola
(Foto: Sebastiano Spina)