La Mandria e Torino si preparano a ospitare gli Europei di Cross l’11 dicembre

Torino – Lunedì 21 novembre 2022, nella bella cornice della Sala degli Specchi del Palazzo della Regione di Torino, c’é stata la conferenza stampa di presentazione dei campionati europei di Cross Country 2022, che si svolgeranno al Parco della Mandria l’11 dicembre prossimo. Un evento partito in sordine e passato quasi sotto silenzio a livello mediatico negli ultimi mesi, ma che rappresenta il ritorno della grande atletica continentale a Torino (dopo gli Europei Indoor del 2009) e la quarta edizione di questa rassegna in Italia, dopo le edizioni di Ferrara 1998, San Giorgio su Legnano 2006 e Chia 2016.

Si tratta, come detto, di un evento importante, che potrebbe far conoscere anche ai non addetti ai lavori la bellezza di una disciplina affascinante come il cross country, che é “corsa” al suo stato più naturale, in diretto contatto con la natura.
Il percorso di gara, disegnato all’interno della Mandria, non sarà semplice e prevede diverse salite, che potrebbero fare la differenza soprattutto nella gara femminile. Tra le competizioni previste da European Athletics, anche una staffetta 4×2 chilometri che assegnerà medaglie europee e che sostituirà il vecchio formato di competizione a squadre.

In attesa dell’evento europeo, domenica 20 novembre si é svolta, sempre a La Mandria ma su percorso in parte diverso, la selezione degli azzurri che parteciperanno alle gare continentali. Un evento certamente apprezzabile per appassionati e addetti ai lavori, che ha consentito un “rodaggio” all’evento continentale, dopo le incertezze organizzative (soprattutto a livello di comunicazione) degli ultimi mesi. In campo femminile, vittoria sugli 8 km per Anna Arnaudo, mentre im ambito maschile vittoria per Iliass Aouani e “rodaggio” nel cross corto per Pietro Arese, che farà sicuramente parte della staffetta italiana.

Torino e La Mandria, dunque, sono finalmente pronte al ritorno della grande atletica. Lo spettacolo sportivo sarà garantito e la nostra testata si augura che il Piemonte sportivo risponda presente. Luigi M. D’Auria