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Settimanale indipendente fondato e diretto da Donato D’Auria. Registrato presso il Tribunale di Torino il 7 ottobre 2011 n. 64

Podismo

La 26esima Turin Marathon è tutta Keniana

05 dicembre 2012

La 26esima Turin Marathon è tutta Keniana

Torino – Domenica 18 novembre 2012, con una giornata mite, si è celebrata la 26° edizione della Maratona di Torino: record di partecipanti, (ben

 quattromila) ed una gara femminile di livello mondiale, corollata con il record femminile e la promozione del nuovo percorso, che si svolgeva per 30 chilometri nella città, rispetto ai 19 degli altri anni. Possiamo definirla l’edizione della nuova era podistica e tecnologica con l’avvento dei Droni. A causa della cancellazione della 43° maratona di New York, è anche diventata una maratona popolare e molto vicina ai cinquemila partecipanti, come io personalmente auspico già da una decina di anni. Si è partiti giovedì sera alle ore 20.00 con la festa di apertura del Residence e della Villa Cascina La Marchesa, la nuova sede e la nuova struttura che rappresenta una palestra a cielo aperto per il Parco Carrara, conosciuto a Torino come il Parco della Pellerina, moderna e con tutti i servizi sportivi legati alla corsa e al Walking. Venerdì mattina 16 novembre, nella sala Stampa della Regione Piemonte si è svolto un interessante Convegno “Maratona in Salute”, evento ideato, promosso e organizzato dall’Istituto di Medicina dello Sport di Torino per i suoi 50 anni di attività 1962-2012 e la Turin Marathon. Un convegno scientifico interessante che unisce gli aspetti tecnico-sportivi della Maratona, preparata per la ricerca della buona salute, con una valutazione dell’efficienza fisica del maratoneta e con un’alimentazione del maratoneta. E’ stato presentato e spiegato un Protocollo per i podisti, alla presenza di testimonianze tecniche come il campione olimpico di Atene 2004 Stefano Baldini e il suo tecnico Lucio Gigliotti, che ha presentato il suo decalogo che approvo essendo un preparatore di maratoneti, dirigente di Club podistico e anche giornalista per divulgarlo. 1. Idonietà Fisica; 2. Gradualità; 3. Continuità dell’Allenamento; 4. Affidarsi ad una Guida Tecnica per il controllo dell’Allenamento e la valutazione con cura della Postura; 5. Evitare di Aggiungere stress agli stress; 6. Cercare PercoPrevenzione; 7. Non Solo Corsa, in Palestra per la Costruzione Muscolare e Prevenzione: 8. Scarpe e Abbigliamento Adeguati e supinazione; 9. Alimentazione – Sonno – Rigenerazione; 10. Non prendetevi troppo sul serio. Sabato 17 novembre presentazione delle gara dei Top Runner, in particolare la gara femminile, ché inaspettatamente ci è stato un trasferimento di tutte le top da New York a Torino, dando alla manifestazione il salto di qualità, con un livello nettamente più alto rispetto a quella maschile. La distribuzione dei pettorali si è svolta negli stand della fiera internazionale della maratona in Piazza Castello, di fronte alla Regione Piemonte, con un stand moderno e colorito della Run, azienda torinese con cinque punti vendita di grande cultura tecnica della corsa e del podismo.

Davvero splendida la gara femminile, con una Straneo partita fortissima, seguita a ruota dalla Sheron Cherop, la regina della maratona di Boston 2012.  La gara diventa veloce fin dal primo rilevamento cronometrico del 3° km: la forte keniana ha preso le redini della corsa dalla metà gara, imponendo un ritmo insostenibile per tutte le avversarie, che ha frantumato il precedente record della Maratona di Torino di 2 minuti e 25”, tolto all’altra africana Agnes Kiprop che lo stabilì nel 2009. Valeria Straneo, 36anni, stanchissima, che ha chiuso un 2012 fenomenale e sfiancante, ha poi pagato la resistenza facendosi superare dall’olandese (keniana) Hilda Kibet, brava a tenere il suo ritmo e a non strafare.

Al quarto posto ha chiuso l’etiope Gelana, sicuramente una delle deluse di giornata; mentre ha chiuso quinta una splendida Emma Quaglia, con la sua miglior prestazione in 2h.28.15, che cambia la prospettiva della sua carriera.

Da sottolineare il primato della corsa letteralmente frantumato da una Cheropo che è riuscita a correre uno stratosferico 2’23’57’’. Sicuramente positiva la Straneo, che ha raggiunto il terzo podio stagionale in una IAAF Gold Label race, il riconoscimento della federazione di atletica leggera, sigillo che certifica come una delle migliori maratone al Mondo.

Per quanto riguarda la gara maschile il riscontro cronometrico è stato sicuramente meno esaltante, nonostante un’elevata spettacolarità.

La gara è stata vinta dal giovane 22enne Patrick Terer, un esordiente proveniente dai tremila siepi, vincitore alla prima maratona con un tempo discreto. Il giovane keniano ha sfruttato la debacle di Jackson Kirwa che, partito troppo presto, si è visto superare anche da un buon Daniel Rono, accreditato di un personale di 2h.06.58. Quarto ha chiuso l’etiope Erre, quinto un deludentissimo Roech, seguito a ruota dal marocchino Nasef e da un’ottimo Scaini. Ottavo il brasiliano Andrade, reduce da un’ottimo terzo posto nei campionati sudamericano, mentre ha chiuso con un’arrivo, stile Dorando Pietri, il keniano Andrew Kimtai, che negli ultimi due chilometri è caduto ben sei volte ma si è sempre rialzato per arrivare consapevole e stravolto al traguardo.

Dal 2008 si svolge, la Junior Marathon, riservata ai bambini, una corsa di 1195 metri, gli ultimi del percorso dei maratoneti, da piazza Carlo Felice a piazza Castello. Il via pochi minuti dopo la partenza della maratona e della Stratorino con migliaia di bambini partecipanti compresi tutti i figli degli iscritti del Running Center Club Torino, con addirittura la terza generazione della Run by Strenghetto che hanno sfidato l’orario di una domenica mattina d’autunno, pur e baciati da un timido sole che li ha riscaldati durante la loro divertente fatica.

Si può archiviare questa fortunata 26esima edizione delle Turin Marathon, dicendo che è stato inagurato il nuovo logo “I Love TO Run”, ispirato al celebre “I Love NY”, e che lo spostamento degli ultimi anni di svolgere la maratona in autunno perché Milano la voleva in primavera si è rilevata una scelta azzeccata e coraggiosa, premiato con il salto di qualità della Turia Marathon. Un plauso alla diretta televisiva integrale della Rai, prodotta per la prima volta dalla Turin Marathon stessa con risultati eccezionali. Donato D’Auria

Classifica generale maschile: 1) Patrick Terer 2h.10.30 (kenia), 2) Daniel Rono 2h.11.40 (kenia), 3) Jackson Kirwa 2h.13.29 (kenia), 4) Seboca Niguse Erre 2h.14.48 (Etiopia), 5) Ahmed Nasef 2h.15.11 (Marocco), 6) Nicholas Koech 2h.15.35 (kenia), 7) Stefano Scaini 2h.16.26 (Running Club Futura), 8) Flavio Andrate 2h.17.58 (Brasile), 9) Andrew Ben Kimtai 2h.18.48 (kenia), 10) Hugo Van Den Broek 2h.24.44 (Olanda).

Classifica femminile: 1) Sharon Cherop 2h.23.57 (kenia), 2) Hilda Kibet 2h.25.46 (Av Castricum), 3) Valeria Straneo 2h.27.04 (Running Team Volpiano), 4) Godana Gebissa Derbe 2h.27.32 (Etiopia), 5) Emma Quaglia 2h.28.15 (Cus Genova), 6) Milka Kipkeror 2h.29.33 (kenia), 7) Romina Cavallera 2h.42.37 (G.S.Roata Chiusani), 8) Ana Capustin 2h.43.06 (Cus Torino), 9) Iness Chenonge 2h.44.52 (kenia), 10) Monica Panuello 2h.49.03 (Dragonero).

Questi tutti gli arrivati del Running Center Cub Torino:

858) Agaleanu Mihai 3h.25.13, 874) Davide Cena 3h.25.41, 1104) Martina Bricarello 3h.29.52, 1126) Alex Maza 3h.30.23, 1138) Gianfranco Milone 3h.30.42, 1387) Guly Ferraccini 3h.37.29, 1443) 3h.38.26, 1463) Christian Desopo 3h.39.16, 1467) 3h.39.19, 1981) Mario Rasetti 3h.51.33, 2973) Renzo Richetta 4h.31.15, 3024) Gioachino Gaude 4h.34.41, 2990) Saverio Coniglio 4h.32.44, 3132) Arianna Belluco 4h.46.29, 3137) Antonio Matullo 4h.52.26.

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